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Zootecnia, assessore Caputo: “Puntiamo su giovani, innovazione e biodiversità”

“Un successo inaspettato, con migliaia di visitatori ogni giorno, allevatori espositori provenienti da 10 regioni, 300 aziende agricole e circa 700 esemplari rappresenta solo un punto di partenza per il rilancio delle aree interne e per la valorizzazione dell’intero settore zootecnico regionale”. Così l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha commentato la prima edizione del CampaniAlleva Expo, la più grande fiera zootecnica del Sud Italia che si è conclusa ieri, domenica 16 aprile 2023, a Benevento. Ad organizzarla, l’Associazione Allevatori Campania Molise (Aacm) con il supporto dell’Amministrazione regionale.

“CampaniAlleva – ha proseguito l’assessore nel post su Facebook – non è stata solo una vetrina del nostro importante patrimonio zootecnico, ma ha visto anche momenti di confronto con la comunità scientifica che ha offerto spunti di riflessione per mettere in campo azioni che vadano a supportare la crescita della zootecnia regionale, non solo quella bufalina per la quale bisogna verificare, con il Consorzio di tutela, se sussistono le condizioni sociali ed ambientali per immaginare di ampliare l’areale di produzione della Mozzarella di Bufala campana Dop, ma anche favorire azioni di ricerca e innovazione per garantire una maggiore sostenibilità della produzione zootecnica da carne”.

Nella giornata inaugurale di venerdì 14 aprile, l’assessore Nicola Caputo è stato tra i relatori del workshop “InfoPac 2023-27: innovazione e sostenibilità”, organizzato da Coldiretti Campania Giovani Impresa.

“Una preziosa occasione di approfondimento – ha affermato l’assessore – cui hanno partecipato tanti giovani degli istituti agrari della Campania, che ho esortato a lavorare ed investire in agricoltura per il loro futuro green e rafforzare il nostro settore primario che custodisce eccellenze riconosciute in tutto il mondo”.

“Siamo la Regione – ha evidenziato l’assessore Caputo – che ha investito maggiormente nei giovani in termini di aiuti per il primo insediamento. Ai giovani, però, chiediamo una maggiore consapevolezza nel percorso imprenditoriale che vogliono intraprendere. Non a caso, abbiamo raddoppiato le ore di formazione previste, cadenzando gli impegni finanziari sulla base delle effettive realizzazioni del piano aziendale. In più, stiamo cercando di superare anche il gap culturale, dialogando con dirigenti e presidi per rendere gli istituti agrari possibili fruitori delle misure che stiamo mettendo in campo: abbiamo bisogno di competenze e, soprattutto, del contributo dei più giovani perché l’agricoltura è il futuro del Paese”.

Presenti in fiera anche gli Allevatori custodi, progetto finanziato dal Psr Campania cui è stato dedicato, sabato 15 aprile, un workshop con le conclusioni della direttrice generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, Maria Passari.

“Gli allevatori custodi – ha sottolineato l’assessore Caputo – rappresentano la multifunzionalità di un modello di zootecnia poiché, accanto alla funzione produttiva classica, assolvono a quella di custodia del territorio con benefìci per l’intera collettività”.

“Si tratta di un progetto supportato dalla Regione Campania – ha ricordato l’assessore – per valorizzare la nostra straordinaria biodiversità e salvare dall’estinzione le razze autoctone. Un esempio virtuoso di soldi pubblici spesi bene, con concrete ricadute sul territorio, ed una nuova prospettiva per tanti giovani che credono ancora nel valore dell’agricoltura”.

Nella giornata di domenica 16 aprile, l’assessore Nicola Caputo ha preso parte con il Presidente Vincenzo De Luca al dibattito sul cibo sintetico promosso da Coldiretti.

“Dobbiamo rispondere al cibo sintetico – ha detto l’assessore – con la forza della ricerca e della qualità, dimostrando che i nostri prodotti spesso fanno bene alla salute e favorendo un vero e proprio cambiamento culturale che ponga al centro la sostenibilità ambientale e la funzionalità alla salute delle nostre produzioni”.

“CampaniAlleva Expo – ha concluso l’assessore Nicola Caputo nel post – è destinato, già dal 2024, ad entrare nel ciclo di programmazione fieristica della Regione Campania e diventare una delle manifestazioni più importanti del comparto a livello nazionale in modo da premiare la vitalità dei nostri imprenditori, la loro determinazione e la straordinaria biodiversità. Puntiamo su questo obiettivo per valorizzare la nostra economia e sostenere i nostri giovani che, grazie a questa iniziativa, possono finalmente riscoprire la passione per l’agricoltura e impegnarsi a creare nuove aziende, innovando e magari dando vita a forme cooperative per superare quei limiti che a volte hanno le nostre imprese agricole”.

Da ricordare, infine, che CampaniAlleva Expo ha acceso i riflettori anche su altri progetti finanziati dal Psr Campania tra cui Latte&Sannio (“Innovazioni sostenibili per la qualità e l’identità del latte dell’Alto Sannio”), RuCaNet Rural Care Network (“Fare rete per il sociale nelle terre dei Tratturi e nella Valle del Titerno”), che si colloca nell’ambito Strategia di sviluppo locale (Ssl) dell’Ats Gal Alto Tammaro – Gal Titerno, e Re-Food (“Rural Food Revolution”), che afferisce invece alla Ssl dell’Ati Gal Taburno – Gal Area Fortore.

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