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Psr Campania, pubblicati i bandi delle tipologie 4.2.1, 5.1.1 (azione B) e 6.4.1

Aggiornamento del 2 novembre 2022 ore 20.00 – Con decreto dirigenziale n. 411 del 2 novembre 2022 – rettificato con decreto n. 412 del 2 novembre 2022 – la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domane di sostegno nell’ambito dei bandi delle tipologie d’intervento 4.2.1 e 6.4.1 del Psr. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 18 novembre 2022 ore 16.00.

 

Oggi, 21 settembre 2022, la Regione Campania ha approvato nell’ambito del periodo transitorio del Psr:

– con decreto dirigenziale n. 352 il bando della tipologia d’intervento 6.4.1 “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole”;

– con decreto dirigenziale n. 353 il bando della tipologia d’intervento 5.1.1 “Prevenzione danni da avversità atmosferiche e da erosione suoli agricoli in ambito aziendale ed extra-aziendale” – azione B “Riqualificazione ambientale di fossi e/o canali consortili”;

– con decreto dirigenziale n. 354 il bando della tipologia d’intervento 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agro-industriali”.

La dotazione finanziaria complessiva dei bandi ammonta a 63 milioni di euro, di cui:

  • 28 milioni per la tipologia 4.2.1;
  • 15 milioni per la tipologia 5.1.1 azione B;
  • 20 milioni per la tipologia 6.4.1.

Per tutti i bandi il termine ultimo per il rilascio delle domande di sostegno sul portale Sian è fissato al 7 novembre 2022, ore 16.00.

“Si tratta – ha affermato in un post su Facebook l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo – di tre misure importanti per rafforzare la multifunzionalità, la competitività e la sostenibilità ambientale della nostra agricoltura”.

“Ancora una volta – ha sottolineato l’assessore Nicola Caputo – applichiamo rigidamente i principi imprescindibili che ci siamo posti: rispetto dei tempi, regole chiare e risorse predefinite, ma anche rilevanti novità determinate dall’esigenza di semplificazione prevedendo la presentazione di progetti definitivi (e non necessariamente esecutivi) per tutte le misure, il riferimento ai costi standard con l’assenza del Bpol, l’attenzione ai piani di sviluppo specie per i giovani e una semplificazione documentale per le misure di investimento. Insomma, un tangibile e concreto cambio di passo”.

 

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