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Piattaforma Agri-Italia: funzionamento

Il funzionamento della Piattaforma multiregionale di garanzia Agri-Italia è assicurato dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), che emette una garanzia di portafoglio verticale, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a copertura di un determinato ammontare di prestiti erogati in ciascuna regione dagli intermediari selezionati – in Campania il plafond garantito è pari a 107 milioni di euro – e condivide al 50% il rischio con gli intermediari finanziari.

Gli intermediari finanziari di ciascuna regione selezionati dal Fei (vai alla pagina ‘Contatti‘) possono erogare agli imprenditori dei settori agricolo e agroalimentare, che rispettano ben precisi criteri di eleggibilità, prestiti entro un determinato massimale per ciascuna operazione che, in Campania, ammonta a 550mila euro.

L’intermediario finanziario deve riconoscere che la garanzia è fornita con il fine ultimo di migliorare l’accesso ai finanziamenti per le imprese (beneficiari finali): in nessun caso il tasso d’interesse globale e/o le garanzie collaterali di un’operazione eleggibile potranno essere più alte del tasso di interesse globale e/o delle garanzie collaterali di un’operazione simile in cui la garanzia è assente.

In altri termini, ciascun intermediario selezionato dal Fei si impegna ad offrire alle imprese delle specifiche condizioni migliorative rispetto alle proprie ordinarie politiche di mercato, vale a dire una riduzione del tasso di interesse e delle altre forme di garanzie collaterali richieste.

In particolare, la riduzione del tasso di interesse su ciascun finanziamento prenderà in considerazione la commissione di garanzia, il tasso di garanzia e il costo del rischio e del capitale in relazione a ciascun beneficiario finale in assenza di supporto da parte della garanzia Fei. Il “trasferimento del beneficio” della garanzia sarà, pertanto, più basso per i beneficiari finali meno rischiosi rispetto a quelli più rischiosi.

La durata dei finanziamenti con garanzia Fei varia dai 2 ai 12 anni. Il termine ultimo per l’erogazione dei finanziamenti è fissato al 31 dicembre 2023.

Lo strumento di garanzia, in quanto svincolato delle procedure dei bandi regionali, opera esclusivamente in base alle disposizioni dell’art. 45 del Regolamento (Ue) n. 1305/2013 e pertanto sono ammissibili le spese previste in tale articolo. Ne consegue che non viene fatto riferimento all’articolazione per tipologie d’intervento previste nel Psr Campania 14-20.

Non sono invece ammissibili per lo strumento finanziario gli investimenti di cui all’art. 46 del Reg. (Ue) n. 1305/2013 (irrigazione) anche quando tali investimenti sono strettamente connessi alla realizzazione di impianti produttivi.

Infine, ammesso che il beneficiario abbia richiesto la garanzia Fei, nulla osta, in virtù dell’accordo tra Associazione bancaria italiana (Abi) e Regione Campania, che il beneficiario chieda un altro finanziamento non assistito da strumenti di garanzia affinché la banca possa anticipare il contributo in conto capitale.

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