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Sicurezza alimentare Ue: la risoluzione del Parlamento europeo

In una risoluzione adottata ieri, 24 marzo 2022, i deputati hanno chiesto un’azione urgente dell’Ue per garantire la sicurezza alimentare dentro e fuori i confini dell’Unione, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

In una nota (per la versione completa clicca QUI) si legge che “in considerazione del grave impatto che l’attacco russo all’Ucraina dovrebbe avere sulla sicurezza alimentare, il Parlamento chiede un aiuto alimentare umanitario per il popolo ucraino a lungo termine, sia dall’Ue sia dalla comunità internazionale”.

Secondo i deputati, “l’Ue dovrebbe aprire dei corridoi alimentari da e verso l’Ucraina, da utilizzare come alternativa ai porti chiusi del Mar Nero” e “bisognerebbe dotare gli agricoltori ucraini di carburante semi e fertilizzanti”.

Al fine di ridurre la dipendenza dell’Ue dalle importazioni legate ad un numero ridotto di player, il Parlamento chiede di diversificare le forniture provenienti dai paesi terzi, suggerisce alla Commissione di valutare in che modo mitigare, nel breve termine, l’impatto dei prezzi elevati dei fertilizzanti sugli agricoltori e propone anche il passaggio a fonti alternative di nutrienti organici per l’agricoltura ed un sostegno all’innovazione agricola, così da ridurre, nel lungo termine, la dipendenza dalle importazioni di fertilizzanti.

Sempre nel comunicato si legge che “a causa dell’interruzione delle importazioni agricole, i deputati chiedono di aumentare la produzione alimentare interna e utilizzare i terreni agricoli solo per la produzione di cibo e mangime” e propongono, per affrontare i bisogni immediati, di concedere agli agricoltori l’utilizzo dei terreni messi a riposo per la produzione di colture proteiche, nel corso del 2022.

Infine, sempre per l’Europarlamento, “la Commissione dovrebbe fornire sostegno ai settori più colpiti e mobilitare la riserva di crisi di 479 milioni di euro mentre i Paesi Ue dovrebbero essere autorizzati a concedere agli operatori del mercato agricolo aiuti di stato”.

 

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Foto tratta da pixabay.com

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