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Quadro finanziario pluriennale dell’Ue 21-27, pubblicato il Regolamento

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (Guue) serie L 433  I/11 di ieri, 22 dicembre 2020, il Regolamento (Ue, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027.

Grazie ai 1.211 miliardi di euro (a prezzi correnti) del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 21-27 (detto anche bilancio a lungo termine dell’Ue) e agli 806,9 miliardi (a prezzi correnti) dello strumento temporaneo per la ripresa Next Generation Eu (Ngeu) – il cui Regolamento istitutivo è stato pubblicato sulla Guee di ieri (per saperne di più clicca QUI) – l’Unione europea potrà mettere in campo nei prossimi anni finanziamenti senza precedenti, pari a 2.018 miliardi (a prezzi correnti), a sostegno della ripresa dalla pandemia di Covid-19 e delle priorità a lungo termine dell’Ue nei diversi settori d’intervento.

Il bilancio a lungo termine copre sette settori di spesa (Mercato unico, innovazione e agenda digitale; Coesione e valori; Risorse naturali e ambiente, che include la Politica agricola comune; Migrazione e gestione delle frontiere; Sicurezza e difesa; Vicinato e resto del mondo; Pubblica amministrazione europea) e fornisce il quadro di riferimento per il finanziamento di quasi 40 programmi settoriali di spesa dell’Ue nei prossimi sette anni.

Il Qfp ha quantificato la dotazione complessiva della Politica agricola comune (Pac) per il periodo 21-27 in 378,52 miliardi di euro (a prezzi correnti), di cui:

– 291,08 miliardi per gli interventi del Primo Pilastro finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga);

– 87,44 miliardi per gli interventi del Secondo Pilastro finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Nel periodo transitorio 21-22, la Pac può contare su 109,05 miliardi di euro (a prezzi correnti), di cui 82,17 miliardi per il Feaga e 26,88 miliardi per il Feasr (questo Fondo dispone, sempre nel periodo transitorio, di ulteriori 8,07 miliardi provenienti dal Ngeu). Ne consegue che la Pac 23-27 ha una dotazione di circa 269,47 miliardi di euro (a prezzi correnti), di cui 208,91 miliardi per il Feaga e 60,56 miliardi per il Feasr.

Le risorse assegnate all’Italia ammontano a complessivi 37,68 miliardi di euro (a prezzi correnti), di cui 27,94 miliardi per il Feaga e 9,74 miliardi per il Fesr. Per il periodo transitorio 21-22 il budget italiano è pari a 10,94 miliardi, di cui 7,97 miliardi per il Feaga e 2,97 miliardi per il Feasr (per questo Fondo vanno considerate anche i 910,6 milioni di risorse aggiuntive provenienti dal Ngeu) mentre per il periodo 23-27 le risorse disponibili ammontano a 26,74 miliardi, di cui 19,97 miliardi per il Feaga e 6,77 miliardi per il Feasr.

Il Regolamento n. 2020/2093 è stato adottato dal Consiglio dell’Ue il 17 dicembre scorso (per la nota stampa clicca QUI), raccogliendo il plauso della Commissione (per il comunicato clicca QUI) e dopo il voto favorevole del Parlamento europeo (per la nota clicca QUI).

Foto tratta da pixabay.com

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