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Psr Campania, rimodulazione: sì del Tavolo verde alla proposta dell’assessore Caputo

Ieri, 8 novembre 2022, presso la sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, si è svolta una riunione del Tavolo verde. Nel corso dell’appuntamento, l’assessore Nicola Caputo, insieme alla direttrice generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Maria Passari, e ai dirigenti e funzionari di riferimento, si è confrontato con i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria – Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri – sulle ipotesi di rimodulazione delle risorse finanziarie di questo periodo transitorio del Psr a seguito delle economie recuperate sui bandi emanati.

“Oggetto principale dell’incontro – si legge in un post dell’assessore Caputo pubblicato su Facebook –  da cui è scaturita una serrata e animata discussione tesa ad individuare criteri e parametri oggettivi, è stata la mia proposta di previsione di una misura di sostegno temporaneo eccezionale a favore degli agricoltori particolarmente colpiti dall’impatto determinato dalla guerra in Ucraina”.

“Si tratta – ha ricordato l’assessore – di una misura di sostegno consentita dalla Commissione europea per interventi di contrasto alla crisi socio-economica che stiamo vivendo e che alla Regione Campania potrebbe consentire il trasferimento, nel rispetto delle condizionalità previste, di aiuti forfettari a specifici comparti per un importo massimo di23 milioni di euro”.

“La discussione al Tavolo verde – ha evidenziato l’assessore Caputo – è stata lunga ed articolata ma, come sempre, alla fine siamo addivenuti ad una sintesi condivisa nell’individuazione dei comparti da sostenere che, più di altri e sulla base anche di ricerche del Crea, hanno sofferto e stanno soffrendo la crisi energetica”.

La proposta finale che l’assessore ha illustrato al tavolo, facendo registrare l’adesione di tutte le associazioni di categoria, riguarda i seguenti settori:

– settore zootecnico, con misure di sostegno calibrate per il comparto bufalino, bovino (sia da latte che da carne) ed ovino-caprino;

– settore olivicolo, limitatamente alle aziende agricole iscritte all’Inps che dimostrano di aver prodotto e commercializzato olio di oliva campano;

– settore ortofrutticolo di qualità, limitatamente alle produzioni Dop, Igp e bio.

“Una riunione importante – ha concluso l’assessore Nicola Caputo nel post – un confronto serrato e tecnico che ha evidenziato, ancora una volta, il forte senso di responsabilità degli stakeholder. Se questa Regione sta cambiando passo in agricoltura è anche perché ho la possibilità di confrontarmi con una classe dirigente competente e responsabile”.

 

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