Portale per la comunicazione e la customer satisfaction
HomeNewsArchivio Primo piano 2022Psr Campania, le nuove opportunità in arrivo

Psr Campania, le nuove opportunità in arrivo

La Regione Campania emanerà prossimamente, nell’ambito del periodo transitorio, i bandi delle tipologie d’intervento 4.1.1 (azione B), 4.1.5 e 4.4.2.

Di seguito un’anticipazione dei bandi, la cui dotazione finanziaria complessiva sarà pari a 60 milioni di euro.

 

Tipologia d’intervento 4.1.1 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole” – azione B “Sostegno a investimenti nelle aziende zootecniche bufaline”

Destinata esclusivamente alle aziende zootecniche della filiera bufaline della Campania, l’azione B della 4.1.1 è stata introdotta nell’ultima modifica (versione 10.1) del Programma per rispondere all’esigenza di un’adeguata ristrutturazione e ammodernamento delle aziende oltre che di una riorganizzazione dei processi produttivi.

In particolare, l’azione B  intende promuovere e sostenere: l’affermazione di un’agricoltura forte, giovane e competitiva, propensa alla innovazione, favorendo i processi di ricambio generazionale qualificato; la riduzione delle debolezze strutturali delle aziende bufaline, stimolando la competitività, lo sviluppo e la migliore organizzazione della filiera produttiva nonché la realizzazione di progetti compatibili con le possibilità di spesa delle aziende; la riduzione dell’impatto ambientale dell’allevamento bufalino; il miglioramento del benessere animale, della biosicurezza e della qualità delle produzioni.

Il bando della Regione Campania avrà una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro e troverà applicazione sull’intero territorio regionale.

Potranno presentare domanda di sostegno gli agricoltori, in forma singola e associata, che conducono imprese zootecniche bufaline e in possesso dei requisiti indicati nel bando, tra cui: essere iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio competente con il codice Ateco 01; una dimensione economica dell’impresa, espressa in termini di Produzione standard, almeno pari a 12mila euro per le aziende che ricadono nelle macro-aree C e D del Psr e a 15mila euro per le aziende delle macro-aree A e B.

Per la pre-informativa completa del bando clicca QUI

 

Tipologia d’intervento 4.1.5 “Investimenti finalizzati all’abbattimento del contenuto di azoto e alla valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici”

La tipologia 4.1.5 è tra le novità più significative del periodo transitorio del Programma poiché sostiene gli investimenti realizzati dalle aziende zootecniche della filiera bufalina campana per migliorare la gestione dei reflui e la loro utilizzazione agronomica attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche e di processo in grado di ridurre gli apporti inquinanti alle risorse idriche e le emissioni in atmosfera.

In tal modo, si intende promuovere un modello di zootecnia sostenibile, in grado cioè di assicurare cicli produttivi efficienti e sicuri, svolti in modo da proteggere e migliorare l’ambiente naturale, la salute e il benessere animale nonché di contribuire a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale contrastando gli impatti della crisi da Covid-19.

Nello specifico, l’obiettivo è preservare la risorsa idrica dagli eccessivi apporti di nitrati provenienti da reflui zootecnici, ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra da reflui zootecnici e, in linea con i criteri della bioeconomia circolare, favorire la produzione di energia rinnovabile, fertilizzanti organici e ammendanti nonché il recupero della risorsa idrica.

Il bando dell’Amministrazione regionale avrà una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro e troverà applicazione esclusivamente nelle aree della Campania che ricadono nelle “Zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola” (Zvnoa), delimitate con delibera di Giunta regionale n. 762 del 5 dicembre 2017 (per approfondimenti clicca QUI).

Potranno presentare domanda di sostegno i soggetti – in forma singola (come imprenditori individuali o società, anche cooperative) o collettiva (come consorzi ordinari tra imprese, raggruppamenti temporanei e reti di imprese) – che conducono imprese agricole e in possesso di una serie di requisiti, tra cui: essere iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio competente con il codice Ateco 01; essere aziende zootecniche nelle quali, al momento del rilascio della domanda, la specie bufalina risulta prevalente in termini di numero di Unità di bestiame adulto/Uba (50% più uno); essere aziende la cui consistenza zootecnica bufalina in termini di Uba totali è localizzata prevalentemente (50% delle Uba bufaline più uno) in allevamenti ubicati in “Zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola”.

Per la pre-informativa completa del bando clicca QUI

 

Tipologia d’intervento 4.4.2 “Creazione e/o ripristino e/o ampliamento di infrastrutture verdi e di elementi del paesaggio agrario”

La tipologia 4.4.2 intende migliorare le condizioni del territorio in un’ottica agro-climatico-ambientale, perseguendo il raggiungimento di un soddisfacente stato di conservazione della biodiversità in quanto un ambiente dotato di un adeguato grado di diversità biologica reagisce più attivamente alle repentine variazioni atmosferiche e climatiche.

Per conseguire l’obiettivo, la 4.4.2 sostiene la realizzazione di interventi volti alla creazione e/o ripristino e/o ampliamento di infrastrutture verdi e specifici elementi del paesaggio agrario in aree degradate e/o coltivate, con particolare riguardano alle aree che ricadono nella “Rete Natura 2000” e ad altre aree di grande pregio paesaggistico e ambientale caratterizzate da un’agricoltura definita “eroica” perché svolta in condizioni estreme (per pendenze o altimetrie, su terrazzi o gradoni, etc.) rispetto alla coltivazione tradizionale e che, pertanto, richiede interventi mirati. Si intende, in buona sostanza, garantire la continuità di un’agricoltura attiva in sistemi colturali impegnativi, di pregevole qualità e che si scontra con la difficoltà, crescenti negli anni, ad investire adeguati capitali per la conservazione delle proprie sistemazioni idraulico-agrarie.

Il bando dell’Amministrazione regionale avrà una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro e sosterrà la realizzazione degli investimenti previsti dagli interventi A) Terrazzamenti e ciglionamenti, B) Fasce tampone e C) Siepi, filari, boschetti.

Per gli interventi B) e C), il bando troverà applicazione sull’intero territorio regionale mentre per l’intervento A) solo ed esclusivamente nei comuni della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana e delle isole di Ischia, Capri e Procida elencati nella pre-informativa.

Per la pre-informativa completa del bando clicca QUI

 

Leggi anche

Share With: