Psr Campania, bando 4.3.2 (azione B): approvate indicazioni per accelerare le istruttorie delle istanze
In considerazione dell’esigenza di accelerare le attività istruttorie delle domande di sostegno pervenute in adesione al bando – emanato con decreto n. 968/2023 e modificato/integrato con decreti n. 98/2024 e n. 184/2024 – dell’azione B “Sostegno alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per incrementare la copertura del fabbisogno energetico per l’esercizio degli impianti collettivi di irrigazione” della tipologia d’intervento 4.3.2 “Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari” del Psr (periodo transitorio), con decreto dirigenziale n. 304 del 17 maggio 2024 la Regione Campania ha fornito le seguenti indicazioni procedimentali specifiche alla responsabile della tipologia e alla Commissione regionale per le istruttorie tecnico-amministrative di rito delle istanze:
– posticipare la verifica della documentazione riguardante il perfezionamento delle procedure autorizzative previste dalla norma di settore, per le quali l’iter avviato è documentato negli atti di progetto, che comunque deve essere completata prima dell’emissione della Decisione individuale di concessione dell’aiuto (Dica), a pena di esclusione dal beneficio;
– posticipare l’epoca di effettuazione del sopralluogo preventivo, previsto al paragrafo 8 del bando, che comunque deve obbligatoriamente avvenire prima dell’emissione della Dica, essendone quest’ultima subordinata agli esiti;
– ribadire quanto disposto con il decreto n. 184/2024 in merito all’accettazione formale da parte del richiedente del preventivo di connessione Soluzione tecnica minima generale (Stgm) rilasciato dal soggetto gestore della quale deve esserne data prova entro la data fissata per il sopralluogo finale: “Qualora il richiedente non produca la documentazione richiesta entro la data fissata per il sopralluogo preventivo, gli importi di connessione stimati saranno esclusi dal quadro economico del finanziamento e le spese di connessione rimarranno totalmente a carico dell’ente, ma saranno oggetto di verifica”.
Resta confermato quant’altro disposto nei precedenti provvedimenti.
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