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Psr Campania, bandi: tempo di premi per i nuovi boschi

Aggiornamento del 17 maggio 2022 ore 15.00 - Con decreto dirigenziale n. 231 del 16 maggio 2022 la Regione Campania ha prorogato i termini per il rilascio sul portale Sian delle domande di sostegno e/o pagamento relative a bandi di attuazione - approvati con decreto n. 179/2022 - per l’annualità 2022, delle misure e sotto-misure del Psr Campania 14-20 e delle precedenti programmazioni che prevedono aiuti connessi alla superficie aziendale e/o agli animali.

 

Con decreto dirigenziale n. 179 del 30 marzo 2022 la Regione Campania ha approvato il bando della sottomisura 8.1 “Sostegno alla forestazione/all’imboschimento art. 22 del Reg. (Ue) n. 1305/2013” del Psr, cui afferisce la tipologia d’intervento 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (per i premi a superficie).

Con questo bando, l’Amministrazione regionale prevede un sostegno a favore dei soggetti privati, anche in forma associata, che, in qualità di beneficiari dei precedenti bandi della tipologia 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (solo per i costi d’impianto), hanno ricevuto un contributo in conto capitale per la realizzazione di imboschimenti permanenti e/o impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo su terreni agricoli e non agricoli.

Nel caso dei terreni agricoli, il sostegno si sostanzia nel pagamento di un premio annuale (in questo caso, relativo al 2023) a copertura del mancato reddito agricolo e dei costi per gli interventi di manutenzione degli imboschimenti permanenti e/o impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo che i beneficiari, aderendo alla tipologia 8.1.1, si sono impegnati ad effettuare per un periodo di 12 anni.

Nel caso dei terreni non agricoli, il premio annuale è riconosciuto solo per i costi di manutenzione. Inoltre gli enti pubblici, sebbene beneficiari dei bandi della tipologia 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (solo per i costi d’impianto), sono esclusi sia dal premio annuale per mancato reddito agricolo che da quello per i costi di manutenzione.

L’obiettivo della tipologia 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (per i premi a superficie) è contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sequestro del carbonio, alla difesa del territorio e del suolo, alla prevenzione dei rischi naturali, alla regimentazione delle acque nonché alla conservazione e tutela della biodiversità.

Il bando della tipologia 8.1.1 si applica all’intero territorio della Campania. La partecipazione è riservata ai  beneficiari privati che hanno realizzato imboschimenti permanenti e/o impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo su terreni agricoli e non agricoli e regolarmente collaudati e liquidati con la domanda di pagamento di saldo.

Con la presentazione della domanda di pagamento, il beneficiario ha diritto alla corresponsione del premio annuale per il mancato reddito agricolo e/o del premio annuale per i costi di manutenzione.

Il premio per il mancato reddito agricolo è riconosciuto esclusivamente per gli impianti realizzati sui terreni agricoli. L’importo (espresso in euro/ettaro) è differenziato a seconda della figura professionale del beneficiario, della classe d’età dell’impianto e della macroarea del Psr (A, B, C o D) in cui ricade l’impianto.

Nel caso di imboschimenti permanenti realizzati con specie micorrizate, a partire dal quinto anno successivo alla realizzazione dell’impianto il premio per il mancato reddito è ridotto del 20%.

Il premio per i costi di manutenzione è riconosciuto sia per gli impianti realizzati sui terreni agricoli che per quelli realizzati sui terreni non agricoli. In questo caso, l’importo (espresso in euro/ettaro) è differenziato a seconda della classe d’età dell’impianto e della macroarea del Psr in cui è presente l’impianto.

La manutenzione degli impianti prevede l’impegno, da parte del beneficiario, ad eseguire le cure colturali previste dal progetto e nel piano di coltura sottoscritto in sede di collaudo (controllo delle infestanti, potatura di formazione e di allevamento, sostituzione fallanze, irrigazione di soccorso, concimazione, trattamenti antiparassitari, etc.).

Il periodo di impegno, durante il quale il beneficiario ha diritto al pagamento del premio annuale per il mancato reddito agricolo e/o del premio annuale per i costi di manutenzione, è di 12 anni.  I premi che possono essere richiesti sono quelli riconosciuti nel provvedimento di concessione dell’aiuto per i costi di impianto.

Nel corso dei 12 anni, il beneficiario deve garantire il rispetto, sull’intera superficie aziendale, dei requisiti obbligatori di condizionalità stabiliti a norma del Titolo VI, Capo I, del Regolamento (Ue) n. 1306/2013 e dei decreti vigenti del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Inoltre è tenuto ad adempiere i seguenti impegni specifici:

– non destinare alla coltivazione o ad altro uso, per tutta la durata dell’impegno, la superficie impiantata ed accertata in sede di verifica finale;

– gestire l’impianto sino al termine del turno conformemente alle indicazioni contenute nel piano di coltura redatto dal tecnico, sottoscritto dal beneficiario e approvato dalla competente Uod ex Servizio territoriale provinciale (Stp) in sede di accertamento finale;

– eseguire gli interventi colturali riconducibili alla ordinaria e razionale manutenzione dell’imboschimento e alla prevenzione dagli incendi boschivi;

– effettuare i necessari interventi di pulizie (sfalci e/o lavorazioni sulle interfile) e risarcimento dal momento dell’impianto sino alla chiusura della copertura del soprassuolo;

– non eseguire il taglio anticipato delle piante e l’estirpazione delle ceppaie, gli innesti e le irrazionali potature;

– non eseguire tagli di ceduazione, sfolli e diradamenti non autorizzati dalla competente Uod ex Servizio Territoriale Provinciale;

– non esercitare il pascolo sui terreni imboschiti.

Il termine ultimo per il rilascio sul portale Sian delle domande di pagamento, relativamente alla campagna 2022, è fissata al 16 maggio 2022. La presentazione delle domande oltre tale termine e, comunque, fino al 10 giugno 2022 comporta, per ogni giorno lavorativo di ritardo, una riduzione pari all’1% dell’importo al quale il beneficiario avrebbe avuto diritto se avesse inoltrato la domanda in tempo utile. Le domande pervenute oltre il termine del 10 giugno 2022 sono irricevibili.

 

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Foto tratta da pixabay.com

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