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Piano anti-Covid, agricoltura: adeguata la base giuridica del regime di aiuto

In seguito alla modifica del regime di aiuto SA.57349 – che ha assunto il nuovo numero SA.59447 (2020/N) (per saperne di più clicca QUI) – con decreto dirigenziale n. 277 del 25 novembre 2020 la Regione Campania ha adeguato la base giuridica del regime.

Sono state così apportate una serie di modifiche ed integrazioni al decreto n. 97/2020, che ha approvato gli avvisi pubblici per l’erogazione, nell’ambito del Piano socio-economico per l’emergenza da Covid-19, di un contributo a fondo perduto (bonus) una tantum, per un importo complessivo di 70 milioni di euro, alle imprese agricole, alle imprese dei comparti florovivaistico e bufalino e alle imprese armatrici di imbarcazioni da pesca ed acquicole (per approfondimenti clicca QUI).

Con il decreto n. 277/2020 la Regione Campania ha stabilito di:

  • sospendere per le micro e le piccole imprese, tenuto conto della situazione emergenziale, le restituzioni del bonus erogati ai sensi del decreto n. 97/2020 dovute esclusivamente al mancato rispetto della condizione di “non essere impresa in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (Ue) n. 702/2014”, purché le imprese in questione non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
  • prorogare, di conseguenza, il periodo di applicazione della concessione dei benefici al 30 giugno 2021 e i controlli sia sui requisiti dei beneficiari sia quelli a campione sui Centri di Assistenza Agricola (Caa) al 31 dicembre 2021;
  • procedere ad una nuova apertura dei bonus per le imprese agricole (allegato 1 del decreto 97/2020), le imprese della pesca e dell’acquacoltura (allegato 2 del decreto 97/2020), le imprese bufaline (allegato 3 del decreto 97/2020) e le imprese florovivaistiche (allegato 4 del decreto 97/2020). Per le imprese agricole, la partecipazione sarà consentita alle imprese per le quali non è stato concesso il bonus relativo agli avvisi di cui al decreto  97/2020 (allegati 1,3,4) nonché alle micro e piccole imprese che, a seguito di verifiche post concessione relative all’avviso emanato con il decreto n. 97/2020 sulla condizione di “non essere impresa in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014, abbiano già restituito quanto erogato o per le quali sia stato avviato un procedimento di revoca non ancora divenuto definitivo e che rispettino altre determinate condizioni. Per le imprese dei comparti bufalino, florovivaistico e della pesca e acquacoltura, la partecipazione sarà consentita esclusivamente alle micro e piccole imprese che, a seguito di verifiche post concessione relative all’avviso emanato con il decreto n. 97/2020 sulla condizione di “non essere impresa in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014”, abbiano già restituito quanto erogato o per le quali sia stato avviato un procedimento di revoca non ancora divenuto definitivo e che rispettino altre determinate condizioni.
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