Pac 23-27, la parola d’ordine è semplificare

“Semplificare le politiche agricole: Regioni a confronto”: questo il tema della tavola rotonda che si è svolta ieri, lunedì 15 aprile, al Vinitaly di Verona.

All’appuntamento organizzato dell’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari, Tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria hanno preso parte le Autorità di Gestione Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) delle Regioni italiane.
Per l’AdG del Psr Campania 14-20 e Csr Campania 23-27 sono intervenuti i dirigenti di staff della Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali Claudio Ansanelli e Daniela Carella.

“La protesta degli agricoltori era nell’aria – ha detto ai nostri microfoni Claudio Ansanelli – e forse, prima che si concretizzasse, non è stata colta del tutto. Va detto che, tutto sommato, la Commissione Ue ha risposto abbastanza prontamente alle richieste del mondo agricolo con un documento che ora è all’attenzione del Parlamento europeo. L’esigenza di semplificare le politiche agricole e ridurre gli oneri amministrativi si è ormai imposta ed è cruciale soprattutto per i piccoli imprenditori, tant’è che nel documento che l’Europarlamento sta valutando è prevista la riduzione dei controlli per le aziende agricole al di sotto dei 10 ettari”.

“E’ la prima volta –  ci ha detto Daniela Carella – che si sovrappongono due programmazioni, con misure anche analoghe, creando notevoli difficoltà anche per la presenza di Aca, eco-schemi e condizionalità rafforzata: oggi abbiamo tanti elementi che, soprattutto per gli agricoltori, sono di difficile comprensione. Per l’Amministrazione è una sfida riuscire a chiudere in maniera adeguata il Psr e, contemporaneamente, aprire le misure del Csr. Cercheremo come Regioni di fare pressione sulla Commissione europea per ottenere il trascinamento delle vecchie misure del Psr che, ad oggi, non è consentito”.

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