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Pac 23-27, la Commissione approva il Piano strategico nazionale dell’Italia

Con Decisione di esecuzione C(2022) 8645 final del 2 dicembre 2022 la Commissione europea ha adottato il Piano strategico nazionale dell’Italia per la Politica agricola comune (Pac) 23-27.

Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2027 gli agricoltori e le zone rurali dell’Italia potranno contare su un sostegno di circa 37 miliardi di euro, provenienti dal bilancio dell’Ue e da quello nazionale.

Nel dettaglio, la dotazione finanziaria del Piano strategico nazionale dell’Italia per la Pac 23-27 (Psp) è così suddivisa:

– 20,97 miliardi sul Primo Pilastro, di cui 17,60 miliardi per i pagamenti diretti e 3,30 miliardi per i programmi settoriali;

– 15,74 miliardi sul Secondo Pilastro, vale a dire per lo sviluppo rurale (7,26 miliardi provengono dalle casse Ue e 8,48 miliardi sono di finanziamento nazionale).

“L’Italia – si legge in una news pubblicata sul portale della Commissione (per la versione integrale clicca QUI) – è uno dei maggiori produttori agricoli e trasformatori alimentari dell’Ue con un settore agricolo molto diversificato. Il Piano italiano introdurrà un importo massimo per ettaro sul sostegno al reddito di base per gli agricoltori mentre le piccole e medie aziende agricole riceveranno un pagamento ridistributivo per ottenere un sostegno finanziario più equo”.

“Circa 800mila agricoltori – prosegue la news – riceveranno inoltre finanziamenti specifici (su una dotazione totale di quasi 3 miliardi di euro) per partecipare agli strumenti di gestione del rischio in modo da far fronte meglio al crescente impatto degli eventi climatici avversi”.

Inoltre, il Piano italiano “nell’ambito dei suoi impegni ambientali, mira ad aumentare la superficie coltivata a biologico al 25% del totale superficie agricola” e “promuoverà strategie di sviluppo locale che raggiungano il 56% della popolazione rurale attraverso i Gruppi di azione locale”.

L’Italia sarà anche tra i primi Paesi dell’Ue ad attuare la nuova condizionalità sociale della Pac per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere lo sfruttamento lavorativo. Infine, 1,1 miliardi di euro saranno destinati ai giovani agricoltori con l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale nel settore primario.

La news della Commissione ricorda che la nuova Politica agricola comune (Pac), che entrerà in vigore il 1º gennaio 2023, “è concepita per plasmare la transizione verso un settore agricolo europeo sostenibile, resiliente e moderno” e che, nel suo ambito, “i finanziamenti saranno distribuiti in modo più equo tra le aziende agricole, con particolare attenzione alle piccole e medie aziende agricole nonché ai giovani agricoltori” e “gli agricoltori saranno aiutati ad adottare l’innovazione, dall’agricoltura di precisione ai metodi di produzione agro-ecologici”.

“Sostenendo azioni concrete in questi e in altri settori – sottolinea la news – la nuova Pac può essere la pietra angolare per la sicurezza alimentare e le comunità agricole dell’Unione europea”.

 

👉 Per la versione integrale del Psp e della Decisione della Commissione clicca QUI

👉 Per la sintesi (in italiano) del Psp clicca QUI

 

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