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Csr Campania 23-27, bandi: oltre le pratiche ordinarie di gestione del bosco

Con decreto n. 942 del 20 dicembre 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (annualità 2024) dell’intervento [SRA27] Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima del Csr 23-27. L’intervento è tra le principali novità della versione 2.0 del Csr in fase di approvazione (per la news sull’adozione della versione 2.0 del Csr clicca QUI).

Il bando disciplina la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento per l’adesione agli impegni di durata quinquennale, con inizio il 1° gennaio 2024 e termine il 31 dicembre 2028. Ciascuna singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).

L’intervento [SRA27] prevede il riconoscimento di un sostegno ai proprietari e titolari della gestione di superfici forestali che assumono volontariamente uno o più impegni silvo-climatico-ambientali che vanno al di là delle ordinarie pratiche di gestione del bosco definite:

– dai requisiti obbligatori stabiliti dalla normativa forestale nazionale (decreto legislativo n. 34 del 3 aprile 2018 – Testo unico in materia di Foreste e filiere Forestali) e regionale di settore (Regolamento regionale n. 3 del 28 settembre 2017 per la tutela e la gestione sostenibile del patrimonio forestale della Campania e Prescrizioni di massima e di Polizia forestale);

– per le aree della Rete Natura 2000, dalle limitazioni previste dai Quadri di azioni prioritarie per Natura 2000, dai Piani di gestione Natura 2000, dalle misure di conservazione sito specifiche o da altri strumenti di pianificazione e regolamentazione delle superfici sottoposte a vincoli ambientali (parchi e riserve), finalizzate al mantenimento di habitat o habitat di specie di interesse comunitario.

Il Regolamento regionale n. 3/2017 e le misure di conservazione sito specifiche assumono riferimento di ‘base line’ per il riconoscimento degli impegni silvo-ambientali assunti volontariamente dai proprietari e titolari delle superfici forestali. Inoltre, laddove presenti, i Piani di gestione delle aree Natura 2000 e delle Aree protette costituiscono in fase di istruttoria la base per la valutazione quantitativa e qualitativa delle azioni da realizzare.

Obiettivo dell’intervento [SRA27] è enfatizzare il ruolo multifunzionale svolto dalle foreste e dalla Gestione forestale sostenibile (Gfs) in materia di tutela ambientale e conservazione della biodiversità, degli habitat e dei paesaggi tradizionali forestali.

Tenuto conto delle specificità del patrimonio forestale regionale, la Regione Campania ha attivato le azioni SRA.27.1 “Conservazione e mantenimento di radure in bosco, aree di margine (ecotoni)” e SRA.27.3 “Mantenimento della continuità di copertura dei soprassuoli forestali”.

L’Azione SRA.27.1 “Conservazione e mantenimento di radure in bosco, aree di margine (ecotoni)” prevede impegni aggiuntivi, rispetto alle pratiche ordinarie, per la realizzazione di interventi di ripulitura, anche ripetuta nel corso del periodo di impegno, finalizzati a rallentare il processo di ricolonizzazione spontanea da parte del bosco degli spazi aperti e di ecotono, al controllo della vegetazione erbacea e arbustiva nonché all’eliminazione delle specie arboree e arbustive alloctone e invasive.

Ai fini del presente bando, sono radure di interesse ecologico, e come tali da tutelare, gli spazi aperti interni e circoscritti da vegetazione boschiva le cui dimensioni sono comprese tra un minimo di 500 mq e max di 5.000 mq. Il rapporto tra superficie delle radure e superficie boscata sotto impegno deve essere almeno dell’1%. Nel caso di più corpi separati ogni area forestale deve contenere una o più radure nel rispetto del rapporto dell’1%. Non sono ammissibili le radure prive di vegetazione significativa e pietraie, la cui valutazione sarà effettuata attraverso un apposito rilievo fotografico aereo da allegare alla domanda di sostegno.

L’Azione SRA.27.3 “Mantenimento della continuità di copertura dei soprassuoli forestali” prevede impegni aggiuntivi, in relazione alle caratteristiche della stazione (quali fertilità, usi anche tradizionali o locali per forma di governo, tipologie di specie, popolamento forestale), volti a favorire la conservazione, la difesa e il miglioramento del suolo.

L’intervento [SRA27] trova applicazione su tutto il territorio regionale limitatamente alle superfici forestali e assimilate a bosco, così come definite ai sensi dell’art. 3, comma 3, e art. 4 del Testo unico in materia di Foreste e Filiere forestali.

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 25 milioni di euro, di cui 12,6 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Possono partecipare al bando i soggetti pubblici e privati, anche in forma associata, che siano proprietari, altri possessori e/o gestori di superfici forestali.

Il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti:

– avere costituito e aggiornato il fascicolo unico aziendale (i dati e le informazioni connessi alla richiesta dell’aiuto con la presentazione della domanda devono essere obbligatoriamente antecedenti alla data di decorrenza degli impegni, vale a dire antecedenti al 1° gennaio 2024, e devono essere dichiarati, validati ed aggiornati nel fascicolo aziendale prima della presentazione dell’istanza al Sistema informativo agricolo nazionale/Sian);

– possedere un valido titolo di conduzione delle superfici soggette ad impegno per almeno 5 anni a partire dal 1° gennaio 2024 (è escluso il comodato d’uso);

– candidare ad impegno con la presentazione della domanda una superficie boscata di almeno 10 ettari;

– corredare la domanda di una relazione descrittiva delle aree boscate oggetto di impegno e di un ‘piano di intervento’ dettagliato, redatto da tecnico abilitato e competente ai sensi degli ordinamenti professionali riconosciuti dalla normativa vigente e volto a fornire elementi utili per valutare l’efficacia e la coerenza delle azioni previste;

– possedere un Piano di Gestione forestale (Pgf) o strumento equivalente ed eventuali specifiche autorizzazioni di dettaglio rilasciate dagli enti competenti in materia (in caso di Pgf scaduto/non vigente: il beneficiario deve dimostrare, attraverso opportuna documentazione, da allegare alla domanda di sostegno, che sono in corso le procedure per l’approvazione del nuovo Pgf; inoltre i soggetti privati devono allegare l’incarico al tecnico per la redazione del nuovo Pgf mentre i soggetti pubblici la documentazione attestante l’avvio della procedura di evidenza pubblica; non sono ammesse al presente bando le superfici forestali che non sono state mai oggetto di pianificazione);

– sulle superfici oggetto della domanda non sussistono impegni, con relativi aiuti, nell’ambito dei precedenti periodi di programmazione (misura H del Psr 2000-2006, misura 221 del Psr 2007-2013 e misura 8.1 del Psr 2014-2020);

– (solo per i Comuni) aver provveduto a censire, ai sensi dell’art. 10 della legge n. 353/2000, tramite apposito catasto, i soprassuoli percorsi dal fuoco nell’anno precedente la data di presentazione della domanda.

Durante il periodo di impegno quinquennale, il beneficiario deve rispettare gli impegni dell’Azione SRA.27.1 “Conservazione e mantenimento di radure in bosco, aree di margine (ecotoni)” e/o dell’Azione SRA.27.3 “Mantenimento della continuità di copertura dei soprassuoli forestali. Le due azioni sono infatti cumulabili se all’interno del ceduo sono individuate delle opportune radure.

Come richiamato espressamente nel bando, l’impegno aggiuntivo previsto dall’Azione SRA.27.1 rispetto alle base-line di riferimento (Regolamento n. 3/2017) può riguardare:

– la diversificazione degli ambienti forestali e l’incremento della biodiversità;

– le ripuliture e lo sfalcio di vegetazione in radure, aree aperte e di ecotono, margini ripariali, imposti forestali, etc.;

– la creazione e tutela di radure per soddisfare esigenze paesaggistiche ed ecologiche con particolare riferimento alla fauna selvatica in generale.

Per quanto concerne l’Azione SRA.27.3, nella gestione dei boschi cedui è previsto come impegno aggiuntivo l’allungamento del turno di utilizzazione del ceduo, fermo restando la forma di governo. L’allungamento del turno, che non può essere inferiore ai 5 anni, deve essere coerente con la specie e la fertilità della stazione per mantenere la vitalità e la capacità di ricaccio delle ceppaie. L’impegno sarà dimostrato dall’autorizzazione al taglio da allegare alla domanda di sostegno.

Oltre gli impegni previsti dalle singole azioni, il beneficiario deve:

– rispettare i pertinenti criteri di gestione obbligatori e delle norme in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali, ai sensi dell’articolo 12 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021;

– rispettare i pertinenti requisiti di condizionalità sociale, ai sensi dell’art. 14 del Reg. (Ue) n. 2115/2021;

– mantenere la quantità di superficie ammessa nella domanda di sostegno per tutto il periodo di impegno, con una tolleranza massima complessiva in riduzione del 20%.

Il beneficiario riceve un pagamento annuale per ettaro di superficie boscata oggetto di impegno a compensazione dei costi aggiuntivi sostenuti e il mancato guadagno derivanti dall’assunzione volontaria degli impegni aggiuntivi.

Il pagamento annuale è determinato in base ai seguenti importi unitari:

– € 100,00 per ettaro di superfice boscata (pertinente alle radure individuate) oggetto di impegno, nel caso di adesione all’Azione 27.1;

– € 90,00 per ettaro di superficie boscata oggetto di impegno, nel caso di adesione all’Azione SRA.27.3.

Non è prevista nessuna limitazione della superficie massima di intervento.

L’importo annuale del sostegno è soggetto a degressività sulla base del suo ammontare. Se il pagamento annuale ricade:

– nel primo scaglione – fino a 100.000 €/anno (incluso) – la quota del sostegno riconosciuto è pari al 100%;

– nel secondo scaglione – oltre 100.000 €/anno fino a 200.000 €/anno (incluso) – la quota del sostegno riconosciuto è pari all’80%;

– nel terzo scaglione – oltre 200.000 €/anno – la quota del sostegno riconosciuto è pari al 60%.

Con successivo decreto, a seguito dell’adozione delle Istruzioni operative dell’Organismo pagatore Agea per l’annualità 2024, saranno resi noti la data di decorrenza per la presentazione delle domande e il relativo termine di scadenza.

In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA27] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 15 dell’avviso

 

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Foto tratta da pixabay.com

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