Csr Campania 23-27, bandi: le opportunità per gli allevatori custodi
Aggiornamento del 29 maggio 2024 ore 12.00 - Con decreto dirigenziale n. 326 del 29 maggio 2024 la Regione Campania ha disposto l’apertura dei termini per la presentazione delle domande a valere sui bandi (annualità 2024) degli interventi [SRA01 - ACA1], [SRA03 - ACA3], [SRA14 - ACA14], [SRA27], [SRA29] e [SRA30] del Csr 23-27. La scadenza per il rilascio delle domande sul portale Sian è fissata al 1° luglio 2024 (con riduzione 26 luglio 2024). Tutti i bandi sono stati approvati con decreto n. 941/2023, ad eccezione del bando dell’intervento [SRA27], adottato con decreto n. 942/2023, e del bando dell’intervento [SRA30], emanato con decreto 816/2023.
Con decreto dirigenziale n. 941 del 20 dicembre 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2024) dell’intervento [SRA14 – ACA14] Allevatori custodi dell’agrobiodiversità del Csr 23-27.
Il bando disciplina la presentazione delle domande di pagamento per la conferma degli impegni di durata quinquennale assunti con le domande iniziali di sostegno/pagamento presentate nell’annualità 2023. Gli impegni decorrono dal 1° gennaio 2023 e devono essere rispettati fino al 31 dicembre 2027. Ciascuna singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).
L’intervento [SRA14 – ACA14] prevede il riconoscimento di un sostegno agli allevatori che si impegnano volontariamente nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non si garantisce un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile.
Pertanto l’intervento si prefigge di tutelare la biodiversità animale nelle aziende agricole, sostenendo l’allevamento di capi appartenenti ad una o più razze autoctone riconosciute a rischio di estinzione/erosione genetica, iscritte all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare (di cui alla legge n. 194/2015) e al Repertorio regionale delle risorse genetiche a rischio di estinzione (di cui al Regolamento regionale n. 6/2012), vale a dire:
– Bovini: Agerolese;
– Caprini: Cilentana, Napoletana, Pomellata e Valfortorina;
– Equidi: Napoletano, Persano e Salernitano;
– Ovini: Bagnolese, Laticauda e Turchessa;
– Suini: Casertana.
L’intervento [SRA14 – ACA14] è attivato sul tutto il territorio regionale.
La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 5,5 milioni di euro.
Possono partecipare al bando gli agricoltori singoli o associati ed altri soggetti pubblici o privati.
I pre-requisiti per la presentazione delle domande di pagamento per l’annualità 2024 sono:
– aver presentato domanda iniziale di sostegno/pagamento per l’annualità 2023;
– la domanda è risultata ammissibile agli esiti istruttori.
Il potenziale beneficiario (nella persona del titolare o del legale rappresentante del soggetto che intende presentare domanda per l’accesso ai finanziamenti) deve garantire:
– la costituzione, aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale elettronico (i dati e le informazioni connessi alla richiesta dell’aiuto con la presentazione della domanda devono essere obbligatoriamente antecedenti alla data di decorrenza degli impegni, vale a dire antecedenti al 1° gennaio 2024, e devono essere dichiarati, validati ed aggiornati nel fascicolo aziendale prima della presentazione dell’istanza al Sistema informativo agricolo nazionale/Sian);
– la compilazione, aggiornamento e validazione della consistenza zootecnica nella Banca dati nazionale (Bdn) e dell’iscrizione dei capi al rispettivo libro genealogico\registro anagrafico.
Le condizioni di ammissibilità sono le seguenti:
– iscrizione della razza/popolazione autoctona a rischio di estinzione/erosione genetica all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e al Repertorio regionale delle risorse genetiche a rischio di estinzione;
– i capi di razze a rischio di estinzione/erosione devono essere allevati sul territorio campano ed iscritti nei libri genealogici/registri delle rispettive razze oggetto d’intervento;
– sono ammesse al sostegno le Unità di Bestiame adulto (Uba) per razza allevata almeno pari ad 1.
Durante il periodo di impegno quinquennale, il beneficiario deve rispettare i seguenti impegni:
– allevare animali di una o più razze autoctone a rischio di estinzione/erosione genetica, anche appartenenti a specie diverse;
– mantenere la consistenza della razza/popolazione e, per ogni anno di impegno, mantenere in purezza almeno il numero complessivo dei capi ammessi con la domanda di sostegno del primo anno;
– mantenere il numero dei capi ammessi nella domanda di sostegno iniziale, con una tolleranza massima complessiva in riduzione del 20%.
Inoltre il beneficiario deve rispettare i pertinenti criteri di gestione obbligatori e delle norme in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali ai sensi dell’articolo 12 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021 nonché i pertinenti requisiti di condizionalità sociale ai sensi dell’art. 14 del Reg. (Ue) n. 2115/2021.
Il beneficiario riceve un pagamento annuale per il nucleo di animali sottoposto ad impegno – espresso in Unità di Bestiame adulto (Uba) – a compensazione dei minori ricavi e maggiori costi derivanti dall’allevamento di razze meno produttive.
Gli importi dei pagamenti sono diversificati per i diversi gruppi di razze autoctone a rischio di estinzione/erosione genetica ammesse all’intervento, come di seguito indicato:
– Bovini (Agerolese): 310 €/Uba/anno;
– Caprini (Cilentana, Napoletana, Pomellata e Valfortorina): 320 €/Uba/anno;
– Equidi (Napoletano, Persano e Salernitano): 480 €/Uba/anno;
– Ovini (Bagnolese, Laticauda e Turchessa): 320 €/Uba/anno;
– Suini (Casertana): 320 €/Uba/anno.
L’intervento [SRA14 – ACA14] può̀ essere implementato anche in combinazione con l’intervento [SRA30] Pagamento per il miglioramento del benessere degli animali.
Con successivo decreto, a seguito dell’adozione delle Istruzioni operative dell’Organismo pagatore Agea per l’annualità 2024, saranno resi noti la data di decorrenza per la presentazione delle domande e il relativo termine di scadenza.
In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).
I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA14 – ACA14] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 12 dell’avviso.
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