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Csr Campania 23-27, bandi: è tempo di produzione biologica

Aggiornamento del 1° febbraio 2024 ore 17.30 - Con decreto dirigenziale n. 60 del 1° febbraio 2024 la Regione Campania ha disposto rettifiche ed integrazioni del bando (annualità 2024), approvato con decreto n. 941/2023, dell’intervento [SRA29] Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica del Csr 23-27.

 

Con decreto dirigenziale n. 941 del 20 dicembre 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2024) dell’intervento [SRA29] Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica del Csr 23-27.

Il bando disciplina la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento per l’adesione agli impegni di durata quinquennale, con inizio il 1° gennaio 2024 e termine il 31 dicembre 2028. Ciascuna singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).

L’intervento [SRA29] prevede il riconoscimento di un sostegno agli agricoltori che si impegnano volontariamente a convertire e mantenere le superfici coltivate ad agricoltura biologica in linea con il Regolamento (Ue) n. 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici.

Il metodo biologico esclude l’uso di “input chimici” di sintesi (fertilizzanti, prodotti fitosanitari, additivi, ecc.) nella produzione, trasformazione e conservazione degli alimenti, prevedendo l’adozione di tecniche e processi di produzione sostenibili dal punto di vista ambientale.

L’agricoltura biologica è rispettosa dei sistemi e cicli naturali, mantiene e migliora la salute dei suoli, delle acque, delle piante e degli animali e l’equilibrio tra di essi, assicura un impiego responsabile delle risorse naturali quali l’acqua e suolo, contribuisce al mantenimento di un alto livello di diversità biologica e della sostanza organica e al contenimento delle emissioni in atmosfera di inquinanti provenienti dall’attività agricola.

L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità e del paesaggio agrario nonché il miglioramento della qualità dell’aria.

L’intervento [SRA29] si articola in due azioni:

– Azione SRA29.1 “Conversione all’agricoltura biologica”, il cui obiettivo è incrementare le superfici coltivate con metodi di agricoltura biologica mediante la conversione dall’agricoltura convenzionale;

– Azione SRA29.2 “Mantenimento dell’agricoltura biologica”, che si prefigge di contribuire al mantenimento della Superfici agricola utilizzata (Sau) biologica al fine di consolidare, nel contesto produttivo agricolo nazionale, i risultati ambientali in termini di incremento della biodiversità e miglioramento della qualità delle acque e della fertilità dei suoli.

L’intervento [SRA29] è applicabile su tutte le superfici agricole della Campania.

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 160,2 milioni di euro, di cui 81,1 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Possono partecipare al bando gli agricoltori singoli o associati e gli enti pubblici gestori di aziende agricole.

Il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti:

– essere in possesso di partita Iva/codice fiscale;

– essere iscritto al competente Registro delle imprese della Camera di Commercio Sezione speciale agricola;

– avere costituito e aggiornato il fascicolo unico aziendale;

– coltivare una “superficie minima ammissibile all’impegno” (Soi) pari ad almeno 0,5 ettari di Sau (per le ortive la superficie minima è di 0,3 ettari, per la vite e il limone è di 0,2 ettari; in caso di aziende con più ordinamenti colturali, almeno un ordinamento deve raggiungere la superficie minima prevista);

– avere la disponibilità, a titolo legittimo ed esclusivo e per una durata almeno pari al periodo di impegno, delle superfici da assoggettare ad impegno (sono ritenuti validi anche titoli di conduzione di terreni registrati di durata inferiore ma, in tal caso, il richiedente dovrà rinnovare il titolo, attraverso la stipula di un nuovo contratto prima della scadenza annuale così da garantire la continuità della copertura dell’intero periodo di impegno);

– aver aderito al metodo di produzione biologica conformemente a quanto stabilito dal Reg. (Ue) n. 848/2018 e rilasciato la notifica di attività di produzione biologica nel Sistema informativo Biologico (Sib) ai sensi del decreto ministeriale n. 2049 del 1° febbraio 2012 e successive modifiche ed integrazioni.

Per le domande presentate da enti pubblici gestori di aziende agricole, deve essere presentata la seguente documentazione: provvedimento dai competenti organi dell’ente che legittima a presentare la domanda di sostegno e ad assumere gli impegni correlati; relazione tecnica sulla gestione dell’azienda agricola, redatta ai sensi dell’art 39 del Reg. (Ue) n. 848/2018, con particolare riguardo a quanto previsto dai punti i) e ii).

Ai fini dell’adesione all’azione SRA29.1 “Conversione all’agricoltura biologica, il richiedente deve soddisfare entrambe le seguenti condizioni:

a) le superfici eleggibili all’azione SRA29.1 devono essere state notificate per la prima volta precedentemente all’avvio del periodo di impegno (che decorre dal 1° gennaio 2024);

b) nessuna delle particelle sottoposte ad impegno con la domanda di sostegno, presentata con questo bando, deve essere stata oggetto di un analogo impegno agro-ambientale inerente all’applicazione del metodo di produzione biologico nell’ambito della misura 214 (azione B) del Psr 2007-2013 o della misura 11 del Psr 2014-2020.

Nel caso in cui non si verifichino entrambe le condizioni di cui ai punti a) e b), il richiedente può effettuare domanda di adesione esclusivamente all’azione SRA29.2 “Mantenimento dell’agricoltura biologica”).

Pertanto, non è consentita la presentazione di domande di sostegno con la contestuale presenza delle azioni SRA29.1 e SRA29.2.

Le superfici che, al momento della presentazione della domanda, risultano precedentemente ritirate dall’applicazione dei disciplinari biologici dopo aver ricevuto aiuti a valere sul Psr 2007-2013 e/o del Psr 2014-2020 possono accedere esclusivamente all’azione SRA29.2.

Le superfici a prati permanenti/pascoli/prati-pascolo sono ammissibili solo se presente in azienda un allevamento biologico ed eleggibili a premio a condizione che il rapporto Unità di Bestiame Adulto (Uba) aziendali/superficie aziendale sia almeno pari a 0,2 Uba/ettaro.

Durante il periodo di impegno quinquennale, il beneficiario deve rispettare i seguenti impegni:

– l’applicazione, su tutta la Superficie agricola utilizzata (Sau) oggetto di impegno, del metodo di produzione di agricoltura biologica di cui al Reg. (Ue) n. 848/2018 e relativi regolamenti attuativi, con la possibilità di escludere le produzioni zootecniche;

– le superfici oggetto di impegno accertate con la domanda di sostegno devono essere mantenute;

– disponibilità delle medesime superfici oggetto di impegno in virtù di un diritto reale di godimento;

– iscrizione del beneficiario nell’elenco nazionale degli operatori biologici.

Inoltre il beneficiario deve rispettare i pertinenti criteri di gestione obbligatori e delle norme in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali ai sensi dell’articolo 12 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021 nonché i pertinenti requisiti di condizionalità sociale ai sensi dell’art. 14 del Reg. (Ue) n. 2115/2021.

Il beneficiario riceve un pagamento annuale per ettaro di Superficie agricola utilizzata (Sau) oggetto di impegno a compensazione dei minori ricavi e maggiori costi derivanti dal rispetto del metodo di agricoltura biologica.

Gli importi dei pagamenti sono differenziati per le azioni SRA29.1 e SRA29.2 e distinti sulla base dell’appartenenza delle essenze vegetali coltivate sulle superfici oggetto di impegno ad uno dei gruppi colturali, come di seguito riportato:

– Azione SRA29.1 “Conversione all’agricoltura biologica”

Gruppo A1 – Agrumi in conversione, importo: 900 €/ettaro

Gruppo A2 – Foraggere in conversione, importo: 302 €/ettaro

Gruppo A3 – Frutta a guscio e castagno in conversione, importo: 900 €/ettaro

Gruppo A4 – Fruttiferi in conversione, importo: 900 €/ettaro

Gruppo A5 – Industriali in conversione, importo: 600 €/ettaro

Gruppo A6 – Leguminose in conversione, importo: 400 €/ettaro

Gruppo A7 – Olivo in conversione, importo: 822 €/ettaro

Gruppo A8 – Ortive in conversione, importo: 600 €/ettaro

Gruppo A9 – Prati permanenti e pascoli in conversione, importo: 416 €/ettaro

Gruppo A10 – Seminativi in conversione, importo: 400 €/ettaro

Gruppo A11 – Vite in conversione, importo: 900 €/ettaro

– Azione SRA29.2 “Mantenimento dell’agricoltura biologica”

Gruppo A1 – Agrumi, importo: 900 €/ettaro

Gruppo A2 – Foraggere, importo: 246 €/ettaro

Gruppo A3 – Frutta a guscio e castagno, importo: 900 €/ettaro

Gruppo A4 – Fruttiferi, importo: 900 €/ettaro

Gruppo A5 – Industriali, importo: 600 €/ettaro

Gruppo A6 – Leguminose, importo: 329 €/ettaro

Gruppo A7 – Olivo, importo: 599 €/ettaro

Gruppo A8 – Ortive, importo: 600 €/ettaro

Gruppo A9 – Prati permanenti e pascoli, importo: 335 €/ettaro

Gruppo A10 – Seminativi, importo: 324 €/ettaro

Gruppo A11 – Vite, importo: 900 €/ettaro

L’importo annuale del sostegno è soggetto a degressività sulla base del suo ammontare. Se il pagamento annuale ricade:

– nella I fascia – fino a 40.000 €/anno (incluso) – la quota del sostegno riconosciuto è pari al 100%;

– nella II fascia – oltre 40.000 fino a 60.000 €/anno (incluso) – la quota del sostegno riconosciuto è pari all’80%;

– nella III fascia – oltre 60.000 €/anno – la quota del sostegno riconosciuto è pari al 60%.

Al fine di migliorare la performance ambientale, gli impegni previsti dall’intervento [SRA29] possono essere rafforzati con quelli stabiliti in altri interventi agro-climatico-ambientali del Csr 23-27 cumulandoli sulla medesima superficie. Tuttavia, in caso di sovrapposizione degli impegni, per evitare il doppio finanziamento, il premio potrebbe essere rideterminato.

L’intervento [SRA29] è cumulabile con gli interventi [SRA02 – ACA2] Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua, [SRA03 – ACA3] Tecniche lavorazione ridotta dei suoli, [SRA24 – ACA24] Pratiche agricoltura di precisione, [SRA25 – ACA25] Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica.

L’intervento [SRA29] non è cumulabile con l’intervento [SRA01 – ACA1] Produzione Integrata e con la Vendemmia Verde mentre è compatibile con gli interventi [SRB01] Sostegno zone con svantaggi naturali di montagna, [SRB02] Sostegno zone con altri svantaggi naturali significativi, [SRB03] Sostegno zone con vincoli specifici.

Infine l’intervento [SRA29] è cumulabile con gli eco-schemi 2 “Inerbimento delle colture arboree”, 3 “Salvaguardia olivi di particolare valore paesaggistico”, 4 “Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento” e 5 “Misure specifiche per gli impollinatori” del Psp 23-27, ma il premio previsto per [SRA29] sarà decurtato per gli impegni in sovrapposizione.

Con successivo decreto, a seguito dell’adozione delle Istruzioni operative dell’Organismo pagatore Agea per l’annualità 2024, saranno resi noti la data di decorrenza per la presentazione delle domande e il relativo termine di scadenza.

In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA29] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alle pagine 23 e 24 dell’avviso.  

 

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Foto tratta da pixabay.com

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