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Psr Campania, assessore Caputo: “7mila aziende hanno ricevuto consulenza”

Commentando sui social la partecipazione alla tavola rotonda “Il dado è tratto”, approfondimento sulle opportunità del digitale per le imprese agroalimentari che si è svolto a Salerno lo scorso 18 settembre nell’ambito dell’evento Agrifood Future, l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha fatto il punto sulle azioni messe in campo con il Psr per favorire il trasferimento della conoscenza in agricoltura e la diffusione dei servizi di consulenza alle imprese del settore primario.

“Come Regione Campania – ha scritto l’assessore Caputo – abbiamo puntato sulla creazione di reti di attori che hanno il compito di supportare gli agricoltori. La Campania, da subito, ha riconosciuto l’importanza di superare la concezione classica del trasferimento delle conoscenze in modo unidirezionale, dal consulente all’imprenditore, adottando il modello dello scambio di conoscenze, in cui tutti gli attori dell’Akis (imprese, consulenti, formatori, ricercatori, pubblica amministrazione e società civile) condividono le conoscenze e trasferiscono i fabbisogni, in modo da avere innovazioni cosiddette ‘tailor made’ (fatte su misura) che, quindi, ne vedono moltiplicata l’efficacia e la diffusione”.

“Nel ciclo di programmazione 14-22 – ha evidenziato l’assessore – hanno ricevuto consulenza 7mila aziende, sono stati finanziati 60 gruppi operativi e coinvolti 370 consulenti. Inoltre abbiamo attivato 5 reti, corrispondenti ad altrettanti macro-comparti (ortoflorofrutticoltura, colture mediterranee, colture industriali, zootecnia, attività complementari dello sviluppo rurale): a ciascuna rete partecipano enti di ricerca specializzati, organismi di consulenza, enti di formazione, organizzazioni dei produttori, istituti ed organizzazioni pubbliche, associazioni dei consumatori, in buona sostanza tutti gli attori dell’Akis del comparto di riferimento”.

“Nel Csr 23-27 – ha concluso l’assessore Nicola Caputo – abbiamo destinato all’Akis circa 32 milioni di euro, pari al 3% della dotazione finanziaria del Complemento. Con l’intervento SRH06 ‘Servizi di back office per l’Akis’ si metteranno a sistema le banche dati già attive (irrigazione, agrometeorologia, difesa fitosanitaria) ed i dati saranno resi disponibili per implementare al meglio i cosiddetti ‘Sistemi di supporto alle decisioni’ (Dss), che sono alla base della digitalizzazione dei processi produttivi. La sfida dei prossimi anni è tutta nel facilitare l’accesso all’agricoltura digitale alle piccole e piccolissime imprese per effetto del trasferimento delle conoscenze sempre più massivo”.

 

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