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Appalti pubblici: le nuove soglie europee

Sono diventate pienamente operative le modifiche sulle soglie degli appalti pubblici di forniture, servizi e lavori e dei concorsi di progettazione, introdotte dal Regolamento delegato (UE) 2023/2495 della Commissione del 15 novembre 2023 e applicate sulla direttiva 2014/24/UE.

L’aggiornamento, che viene effettuato con cadenza biennale, è entrato in vigore il 1° gennaio 2024 e varrà per il 2024 e il 2025. Nel dettaglio, sono state rivalutate le soglie previste all’art. 4 della direttiva, per le tipologie di appalti indicate all’art. 13 della direttiva stessa:

– lavori e concessioni: da 5.382.000 euro a 5.538.000 euro;

– forniture e servizi: da 140mila a 143mila euro;

– forniture e servizi delle autorità centrali: da 215mila euro a 221mila euro.

Nel caso di settori speciali le nuove soglie sono le seguenti:

– lavori: da 5.382.000 euro a 5.538.000 euro;

– forniture, servizi e concorsi pubblici di progettazione: da 431.000 euro a 443.000 euro;

– contratti di servizi, per i servizi sociali e assimilati elencati nell’allegato XIV alla direttiva 2014/24/UE: 1 milione di euro

L’aggiornamento delle soglie implica anche la revisione delle previsioni del Codice dei Contratti Pubblici, d.Lgs. n. 36/2023, in particolare dell’art. 14 “Soglie di rilevanza europea e metodi di calcolo dell’importo stimato degli appalti. Disciplina dei contratti misti”, che adesso riporta i nuovi valori indicati dal Regolamento. Allo stesso modo, la variazione delle soglie implica un diverso valore di riferimento per gli affidamenti sottosoglia e per le procedure negoziate, ai sensi dell’art. 50 dello stesso d.Lgs. n. 36/2023.

 

Articolo a cura del Gruppo Appalti presso Autorità di gestione FEASR Regione Campania

Foto tratta da pixabay.com

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