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Tavolo verde, l’assessore Caputo sulla Pac: “Occorre maggiore flessibilità, necessaria una riforma”

Ieri, 30 gennaio 2023, presso la sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, si è svolta una riunione del Tavolo verde. L’assessore Nicola Caputo, insieme alla direttrice generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Maria Passari, e ai dirigenti e funzionari di riferimento, si è confrontato con i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria – Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri – sullo stato dell’agricoltura campana, dei dossier più urgenti e della programmazione delle risorse finanziarie nell’ambito del Psr 14-20 e del Csr 23-27.

“La riunione – ha affermato l’assessore Nicola Caputo in un post su Facebook – è stata anche l’occasione per fare il punto su quanto sta accadendo nel mondo dell’agricoltura europea. È necessario dare risposte ad alcune giuste rivendicazioni degli agricoltori ma, allo stesso tempo, vanno riconosciute anche le tante cose fatte per venire incontro alle esigenze del settore primario”.

“La Campania – ha sottolineato l’assessore Caputo – è tra le Regioni in cui le decisioni si prendono ‘con’ il mondo dell’agricoltura e non ‘contro’. Da sempre il Tavolo verde rappresenta plasticamente la sintesi in cui si incontrano le richieste del mondo rurale e quelle del governo regionale: proprio grazie a questa sinergia, abbiamo attivato, tempestivamente e per primi, la misura 22 del Psr per soccorrere le aziende agricole messe in crisi dall’aumento dei costi energetici, in particolare dei carburanti agricoli”.

“Siamo stati accanto agli agricoltori – ha aggiunto l’assessore – quando hanno dovuto affrontare gli effetti degli eventi climatici eccezionali dovuti al climate change. Siamo la Regione che ha investito di più nelle misure a superficie e capo, che ha finanziato più giovani e che sta investendo maggiormente nel Sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura Akis). Ci stiamo battendo a livello europeo e nazionale per un nuovo approccio agli strumenti di gestione del rischio connesso all’attività agricola per assicurare redditi il più possibile stabili agli agricoltori. Inoltre abbiamo concepito misure del Psr più aderenti alle esigenze delle diverse agricolture della Campania per poter meglio affrontare le sfide fondamentali che ci attendono”.

Per l’assessore Caputo “ora è arrivato il momento delle risposte decisive e risolutive, che possiamo dare solo lavorando ad una riforma della Politica agricola comune (Pac) che tuteli tutti gli agricoltori, i cittadini e che abbia l’ambizione della sostenibilità ambientale, ma senza perdere di vista  quella sociale ed economica”.

“Sulla base della mia esperienza – ha aggiunto l’assessore – posso senza dubbio affermare che l’Ue ha sempre riconosciuto la centralità del comparto agricolo anche se, di recente, dal confronto con i rappresentanti politici del centro Europa, sono emerse forti contraddizioni. Gli agricoltori europei vanno ascoltati, la Pac deve essere più flessibile e sapersi adeguare ai repentini cambiamenti: nessuno, sei anni fa, poteva immaginare che ci sarebbero stati il Covid, le guerre e che i cambiamenti climatici avrebbero manifestato così velocemente i loro effetti. Vanno individuati, dunque, rimedi efficaci, ma dobbiamo evitare pericolosi ritorni al passato e le facili strumentalizzazioni lanciate a testa bassa in direzione ostinata e contraria all’Europa e i suoi valori”.

“Nel corso della riunione del Tavolo verde – ha concluso l’assessore Nicola Caputo – abbiamo anche discusso della possibilità di recuperare la misura 13 sull’indennità compensativa del Psr 14-20 per meglio rispondere alle esigenze di alcune aree particolarmente svantaggiate della nostra regione e, su richiesta di alcune associazioni di categoria, è stata data indicazione agli uffici di avviare le procedure amministrative per la sospensione del divieto temporaneo dello smaltimento dei reflui zootecnici”.

 

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