Portale per la comunicazione e la customer satisfaction
HomeNewsArchivio Primo piano 2023Psr Campania, versione 12.0: ok della Commissione europea

Psr Campania, versione 12.0: ok della Commissione europea

Con Decisione di esecuzione C(2023) 8540 final del 1° dicembre 2023 la Commissione europea ha approvato la modifica del Psr Campania 2014-2020 – versione 12.0 (clicca QUI) proposta dall’Autorità di Gestione del Programma.

Sono state introdotte due nuove azioni: l’azione B) per la tipologia d’intervento 4.3.2 “Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari” e l’azione C) per la tipologia 5.1.1 “Prevenzione danni da avversità atmosferiche e da erosione suoli agricoli in ambito aziendale ed extra aziendale”.

L’azione B) della tipologia 4.3.2 mira a sostenere la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili al fine di coniugare l’obiettivo di efficienza nell’uso dell’acqua con quello di mitigazione del cambiamento climatico.

L’azione è rivolta ai consorzi di bonifica e irrigazione in considerazione del fatto che l’esercizio degli impianti consortili collettivi di irrigazione comporta un forte consumo energetico prevalentemente proveniente da fonti fossili e, al tempo stesso, intende favorire la competitività delle imprese agricole che impiegano l’acqua consortile per l’irrigazione in quanto risparmieranno, a bilancio, sulle relative voci di costo.

Invece l’azione C) della tipologia 5.1.1 – il cui bando è attualmente in pre-informativa – si prefigge di finanziare investimenti volti ad accrescere la biosicurezza degli allevamenti suini: l’obiettivo è evitare ai maiali e suidi allevati di entrare in contatto con il virus della Peste suina africana (Psa). Si tratta di una malattia virale trasmissibile che colpisce i suini domestici e i cinghiali selvatici e che, pertanto, influisce gravemente sulla redditività del settore zootecnico suinicolo e incide, in modo significativo, anche sulla produttività del settore agricolo. Tra gli allevamenti suinicoli particolarmente vulnerabili vi sono quelli del Suino razza casertana, tipo genetico autoctono da annoverarsi tra le razze animali a limitata diffusione iscritte nei Registri anagrafici e, pertanto, meritevoli di tutela.

Per consentire l’introduzione delle due nuove azioni, sono stati rimodulati i budget di alcune tipologie d’intervento.

La versione 12.0 del Programma – che sostituisce la versione 11.1 entrata in vigore nel marzo scorso – dovrà ora essere recepita dalla Giunta regionale della Campania con delibera di presa d’atto.

 

Leggi anche

Foto tratta da pixabay.com

Share With: