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Psr Campania, bandi: 23,3 milioni per le aziende agricole contro il caro-prezzi

Aggiornamento del 20 febbraio 2023 ore 18.00 - Con decreto dirigenziale n. 72 del 20 febbraio 2023 la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito del bando della tipologia d’intervento 22.1.1 del Psr. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 24 febbraio 2023 ore 16.00.

 

Con decreto dirigenziale n. 31 del 30 gennaio 2023 la Regione Campania ha approvato il bando della tipologia d’intervento 22.1.1 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dalle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia” nell’ambito del periodo transitorio del Psr.

Con la tipologia d’intervento 22.1.1 – la cui attivazione è subordinata all’approvazione, da parte della Commissione europea, della versione del Psr che contiene la scheda di misura 22 – l’Amministrazione regionale intende concedere un pagamento forfettario una tantum – da versare entro il 15 ottobre 2023 – alle aziende agricole campane colpite dagli aumenti dei prezzi dei fattori di produzione, in particolare dell’energia, dei concimi e dei mangimi, determinati dall’invasione russa dell’Ucraina. Una nuova situazione emergenziale, dunque, i cui effetti negativi vanno ad aggiungersi a quelli innescati dall’epidemia da Covid-19.

Il bando trova applicazione sull’intero territorio regionale e ha una dotazione finanziaria di 23,3 milioni di euro, di cui il 60,5% a carico del Fondo europeo agricolo europeo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Possono partecipare al bando gli agricoltori ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile che, alla data di emissione dell’avviso, soddisfano tutti i seguenti requisiti:

– essere imprese individuali, società agricole o cooperative agricole, ai sensi dei decreti legislativi n. 99/2004 e 101/2005, iscritte nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente in posizione attiva;

– aver avuto, per l’anno 2022, un volume assegnato di gasolio agricolo agevolato Uma (Utenti motori agricoli) almeno pari a 2mila litri (verificabile al link https://uma.regione.campania.it/trasparenza) e non essere aziende agricole delle istituzioni pubbliche, consorzi di bonifica e di irrigazione, imprese agro-meccaniche iscritte nel registro delle imprese;

– avere, nel 2022, almeno un’unità produttiva/operativa nel territorio della Regione Campania;

– essere impegnate nella produzione primaria (codici Ateco 2007 appartenente alla sezione A Divisione 01 fino alla 01.50);

– essere impegnate nella produzione di prodotti ricompresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue);

– trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;

– essere assoggettate, per la campagna 2022, alla condizionalità in quanto hanno presentato domanda per i pagamenti diretti ai sensi del Regolamento (Ue) n. 1307/2013 e/o, per la stessa campagna 2022, aver presentato domanda per l’accesso a uno o più dei premi annuali previsti dall’articolo 21, paragrafo 1, lettere a) e b) e dagli articoli dal n. 28 al n. 312 del Reg. (Ue) n. 1305/2013 e, pertanto, rispettare i relativi obblighi di condizionalità ai sensi del Reg. (Ue) n. 1306/2013 (in tal caso, occorre non aver avuto sanzioni in relazione alla condizionalità e al greening per le campagne 2021 e 2022).

L’importo forfettario erogabile a ciascun beneficiario è riconosciuto considerando il volume assegnato di gasolio agricolo agevolato (Uma) per il 2022, come da tabella riportata alla pagina 5 del bando: si va da un minimo di 544,10 euro per la classe dai 2mila ai 5mila litri ad un massimo di 15mila euro per la classe con più di 100mila litri. Il volume Uma è considerato una proxy del fabbisogno energetico e, quindi, dell’aggravamento dei costi aziendali determinato dalla crisi bellica: esso è calcolato in automatico dalla procedura Uma a partire dal piano colturale del fascicolo aziendale.

Se al momento della presentazione della domanda di sostegno, il richiedente è già beneficiario di una concessione nell’ambito di altri strumenti di sostegno nazionali o dell’Ue per rispondere all’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina rilevabili dal Registro Aiuti di stato (Rna), gli uffici regionali verificheranno che la concessione registrata, sommata alle provvidenze del bando, non superi il massimale per impresa agricola previsto dal “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” in vigore al momento dell’emanazione del bando. Nel caso tale limite risultasse superato, il contributo previsto dal bando sarà riproporzionato per ricondurlo entro il massimale di cui al Quadro temporaneo fino al rifiuto del sostegno.

Inoltre, nel caso in cui il numero di domande pervenute comportasse una spesa superiore alla dotazione del bando, il contributo sarà rideterminato in modo proporzionale per tutte le domande ammissibili.

Le domande di sostegno devono essere presentate per via telematica, tramite la compilazione della domanda informatizzata presente sul portale Sian, previo aggiornamento del fascicolo aziendale. Per la presentazione delle istanze, il beneficiario dovrà rivolgersi esclusivamente, pena non ricevibilità della domanda, ad un Centro di assistenza agricola (Caa) accreditato dall’Organismo pagatore Agea, previo conferimento di un mandato.

Il termine ultimo per il rilascio delle domande di sostegno sul portale Sian è fissato al 21 febbraio 2023, alle ore 16.00, in considerazione dell’obbligo regolamentare di approvare le domande entro il 31 marzo 2023.

Le richieste di informazioni relative al bando e alla presentazione della domanda dovranno essere inviate all’indirizzo uod.500715@pec.regione.campania.it fino a un giorno prima della scadenza del bando. Le richieste pervenute oltre tale termine non saranno prese in considerazione.

Il bando della tipologia 22.1.1 è emanato sotto condizione in attesa dell’approvazione, da parte della Commissione europea,  della versione del Psr Campania che contiene la scheda di misura 22. Pertanto, in mancanza di tale approvazione, non si potrà procedere all’erogazione delle provvidenze previste e ciò non potrà costituire motivo di rivalsa, a qualsiasi titolo, da parte dei soggetti richiedenti.

 

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Foto tratta da pixabay.com

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