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Esperienza Leader in Campania: gli obiettivi del Csr e i risultati del Psr

“Questo Forum organizzato dal Gal Colline Salernitane, tra i nostri Gruppi di azione locali più virtuosi, è una bella iniziativa perché rappresenta un’occasione di confronto con le esperienze degli altri Gal italiani e, al tempo stesso, offre l’opportunità di mostrare il grande cambio di passo che, come Regione Campania, abbiamo impresso per affermare un nuovo approccio allo sviluppo delle aree Leader, anche con l’evidenziazione di alcune best practice davvero significative”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, a margine della cerimonia di apertura della quinta edizione del Forum Leader, che si è svolta ieri, mercoledì 16 ottobre 2024, a Giffoni Valle Piana, presso la sede del Gal Colline Salernitane (clicca QUI per il comunicato stampa del Gal).

“I Gruppi di azione locale – ha aggiunto l’assessore Caputo – devono diventare vere e proprie agenzie di sviluppo delle aree di riferimento, essere in grado di trascinare i territori in un processo virtuoso di sviluppo, ma per fare questo devono avere competenze, know-how e management adeguati. È in questa direzione che ci siamo mossi nel Csr 23-27 perché vogliamo che i Gal diventino attori non solo della strategia agricola, ma anche di una più articolata strategia di sviluppo delle aree Leader”.

Nel corso dell’evento di apertura del Forum, la Regione Campania ha tracciato un bilancio dei risultati conseguiti nelle aree Leader nel ciclo 14-22 ed illustrato gli obiettivi che intende perseguire, in quegli stessi territori, nel nuovo periodo di programmazione.

Sono intervenuti, oltre all’assessore Caputo, la direttrice delle Politiche agricole, alimentari e forestali e Autorità di Gestione del Psr 14-20 e Csr 23-27, Maria Passari, la responsabile dell’intervento [SRG06] Leader – Attuazione strategie di sviluppo locale del Csr 23-27, Katja Aversano, e il responsabile della misura 19 Leader del Psr 14-20, Giuseppe Falco. In rappresentanza della Rete rurale nazionale – Rete Leader, ha preso la parola Roberta Ciaravino.

“Leader – ha detto la direttrice Passari – ha un ruolo strategico nel favorire la vitalità delle zone rurali e contrastare fenomeni di spopolamento, povertà e degrado ambientale. Per perseguire con maggiore incisività questi obiettivi, in Campania, dove le aree rurali con difficoltà di sviluppo occupano gran parte del territorio regionale, abbiamo chiesto ai Gal di elaborare strategie per il periodo 23-27 strutturate attorno al massimo due tra gli Ambiti tematici individuati nel Csr e nelle quali il sostegno alle azioni per i comparti agroalimentare e forestale non superasse il 20% del budget assegnato alla strategia”.

“Abbiamo voluto dare forza ai Gal – ha sottolineato la dottoressa Passari – perché lo sviluppo delle aree rurali a rischio di marginalizzazione e spopolamento non può essere realizzato esclusivamente con l’agricoltura, ma dando nuova linfa anche a comparti quali l’artigianato, la piccola manifattura e il turismo delle radici”.

Nel corso del suo intervento, Katia Aversano ha fatto il punto sullo stato di attuazione dell’intervento [SRG06] del Csr 23-27, accendendo i riflettori sui Progetti complessi di comunità (Pcc), vale a dire la nuova modalità di strutturazione delle strategie di sviluppo locale volta a favorire la concentrazione ed integrazione degli interventi e delle risorse finanziarie.

In buona sostanza, un Pcc è un progetto complesso, attuato nella forma di intervento specifico unico, che prevede una rete di attori disponibili ad investire e collaborare tra loro per fornire/migliorare un servizio alla comunità locale, funzionale a sostenere le condizioni di vivibilità del territorio e contrastare l’impoverimento socio-economico.

“Per ogni Pcc – ha affermato la responsabile – il Gal proponente dovrà presentare, con cadenza biennale, una progettazione esecutiva per le azioni che intende attivare nel periodo di riferimento. Le azioni, tra loro sinergiche, sono di quattro tipo: ordinarie, specifiche, di accompagnamento e di cooperazione”.

La dottoressa Aversano ha poi evidenziato che “l’approvazione della progettazione esecutiva da parte di un’apposita Commissione regionale autorizza il Gal ad avviare la costituzione e il coordinamento dell’Assemblea di Comunità nonché l’attuazione delle singole azioni del Pcc”.

Infine Giuseppe Falco ha illustrato i risultati finora conseguiti dalla Regione Campania nel ciclo di programmazione 14-22 – che vedrà la sua conclusione il 31 dicembre 2025 – attraverso le strategie di sviluppo locale implementate dai 15 Gal grazie alle risorse del Psr.

“Abbiamo finanziato – ha affermato il responsabile – 1.233 progetti, di cui 722 conclusi, e 6 azioni di cooperazione interterritoriale e transnazionale. Ad oggi, i pagamenti richiesti ammontano a 86,8 milioni di euro, pari al 68,45% del totale concesso, mentre i posti di lavoro complessivamente creati sono 815”.

“La dimensione territoriale delle strategie e l’approccio dal basso – ha evidenziato il dottore Falco – hanno permesso di approfondire e portare alla luce elementi delle tradizioni locali attorno ai quali aggregare il consenso e la partecipazione delle popolazioni rurali, suscitando un rinnovato interesse per il territorio e le sue risorse. Inoltre, grazie ai momenti di confronto e progettazione collettiva che hanno coinvolto operatori pubblici e privati, portatori di visioni e competenze diverse, il metodo partecipativo, scarsamente radicato nei territori rurali, ha spesso travalicato i confini della programmazione Leader ed è stato naturalmente trasferito nell’ambito di altri strumenti di intervento”.

 

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