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Csr Campania 23-27, bandi: apicoltori al servizio della biodiversità

Aggiornamento del 20 giugno 2023 ore 21.00 - Con decreto dirigenziale n. 362 del 20 giugno 2023 la Regione Campania ha disposto la sospensione della presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento (campagna 2023) del bando dell’intervento [SRA18 - ACA18] del Csr 23-27. Con successivo provvedimento si darà notizia delle modifiche al bando ed i nuovi termini per la presentazione delle domande (campagna 2023).
Aggiornamento del 16 giugno 2023 ore 21.00 - Con decreto dirigenziale n. 336 del 16 giugno 2023 la Regione Campania ha disposto la proroga dei termini per la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento (campagna 2023) del bando dell'intervento [SRA18 - ACA18] del Csr 23-27. La nuova scadenza per il rilascio sul portale Sian delle istanze è fissato al 30 giugno 2023 (25 luglio 2023 con riduzione).  
Aggiornamento del 21 aprile 2023 ore 20.00 - Con decreto dirigenziale n. 191 del 21 aprile 2023 la Regione Campania ha disposto la modifica del bando dell’intervento [SRA14 - ACA14] del Csr 23-27 e l’apertura dei termini per la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento (campagna 2023): il termine ultimo per il rilascio sul portale Sian delle istanze è fissato al 15 maggio 2023. Nell’allegato 2 del decreto 191/2023 il testo consolidato del bando.

 

Con decreto dirigenziale n. 2 del 4 gennaio 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2023) dell’intervento [SRA18 – ACA18] Impegni per l’apicoltura del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 23-27, attualmente in fase di definizione e che si colloca nell’ambito del Piano strategico nazionale della Pac 23-27 (Psp).

Il bando disciplina la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento per l’adesione agli impegni di durata quinquennale, con inizio il 1° gennaio 2023 e termine il 31 dicembre 2027. Ciascuna singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).

L’intervento [SRA18 – ACA18] prevede il riconoscimento di un sostegno agli apicoltori che praticano l’attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico.

L’intervento si rivolge ad apicoltori che, pur svolgendo un ruolo fondamentale per la sopravvivenza degli ecosistemi, non sono agganciati direttamente, tramite contratti di fitto o titolo di proprietà, ai terreni sui quali svolgono l’attività.

Inoltre, l’intervento non è indirizzato al servizio di impollinazione per le aree ad agricoltura intensiva quali agrumeti e altri frutteti in genere per i quali i proprietari pagano il servizio.

L’intervento [SRA18 – ACA18] è attivato nelle aree del territorio regionale ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico importanti dal punto di vista del mantenimento dell’agro-biodiversità e per la conservazione della flora spontanea, così come individuate dall’Amministrazione regionale e riportate nella Carta apistica regionale della Campania (consultabile QUI).

Lo scopo dell’intervento è duplice. Da un lato, mira ad incrementare il numero di apiari presenti nelle suddette aree, migliorando l’attività di impollinazione per l’azione integrata di insetti pronubi allevati e selvatici, con il fine ultimo di contrastare il declino degli impollinatori causato da una serie di fattori che spesso agiscono in sinergia tra loro (distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive, parassiti e patogeni).

Dall’altro, sempre nelle aree ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico individuate dalla Regione, l’intervento intende promuovere l’allevamento stanziale degli apiari già presenti, garantendo in tal modo l’azione delle api anche per le fioriture di minore interesse mellifero, ma di determinante importanza di carattere ambientale e coprendo periodi più lunghi di fioritura di interesse mellifero che il nomadismo apistico non è in grado di assicurare: l’obiettivo, in buona sostanza, è quello di supportare pratiche di apicoltura volta alla tutela della biodiversità mediante un sostegno economico per l’attività effettuata in aree che, pur presentando diversità di specie floricole agrarie e naturali, risultano di minore valore nettarifero perché non interessate da forme di agricoltura intensiva (es. frutteti specializzati).

L’intervento si compone di due azioni – Azione 1 “Apicoltura stanziale” e Azione 2 “Apicoltura nomade” – tra loro alternative, vale a dire che lo stesso apiario non può essere impegnato su entrambe le azioni durante tutto il periodo di impegno. L’accesso alle due azioni, da parte del beneficiario, è qualificata dalla tipologia di apiari registrati nella Banca dati nazionale (Bdn) dell’Anagrafe apistica.

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento [SRA18 – ACA18] nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 4 milioni di euro, di cui 2 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Possono partecipare al bando gli apicoltori singoli o associati registrati nella Banca dati apistica.

Il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti:

– avere il fascicolo aziendale aggiornato e validato;

– essere iscritto alla Banca dati apistica nazionale/regionale alla data del 31 dicembre dell’anno precedente alla domanda di sostegno;

– essere in regola con il censimento annuale del patrimonio apistico detenuto dal beneficiario, nei termini previsti dalla normativa vigente;

– avere sede operativa in Campania.

Inoltre il beneficiario:

– deve porre sotto impegno un numero minimo di alveari pari a 11;

– deve realizzare l’attività apistica – stanziale o nomade – collocando gli apiari all’interno delle aree eleggibili;

– non può impegnare lo stesso apiario in entrambe le azioni durante il periodo di impegno.

Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di sostegno e per una sola azione.

Durante il periodo di impegno quinquennale, il beneficiario deve rispettare i seguenti impegni:

– praticare l’attività apistica in una o più aree prescelte tra quelle riportate nella Carta apistica regionale;

– non superare il numero massimo di 80 alveari per postazione, rispettando una distanza minima tra gli apiari sotto impegno della medesima azienda, con lo stesso codice allevamento, non inferiore a 2,2 km;

– tenere ed aggiornare costantemente un registro aziendale nel quale tracciare le operazioni di movimentazione degli apiari effettuate dai beneficiari stessi;

– redigere e aggiornare annualmente una relazione tecnica, da presentare unitamente alla domanda di pagamento sul Sian come riportato nel paragrafo ‘Domanda di pagamento’ del bando;

– mantenere, per tutta la durata dell’impegno, il numero di alveari ammessi con la domanda di sostegno nelle aree previste dall’intervento per 365 giorni/anno (impegno specifico per l’Azione 1 “Apicoltura stanziale”);

– mantenere, per tutta la durata dell’impegno, il numero di alveari ammessi con la domanda di sostegno nelle aree previste dall’intervento per almeno 60 giorni/anno, nel rispetto dei periodi di fioritura delle essenze botaniche dell’habitat interessato (impegno specifico per l’Azione 2 “Apicoltura nomade”);

– registrare ogni postazione scelta dal beneficiario stesso nell’apposita sezione apistica della Banca dati nazionale (Bdn) dell’Anagrafe zootecnica, con l’indicazione esatta dei dati di georeferenziazione, che possono essere anche rilevati tramite strumentazione Gps eventualmente in dotazione all’apiario (impegno specifico per l’Azione 2 “Apicoltura nomade”).

Inoltre il beneficiario deve rispettare i pertinenti criteri di gestione obbligatori e delle norme in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali ai sensi dell’articolo 12 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021 nonché i pertinenti requisiti di condizionalità sociale ai sensi dell’art. 14 del Reg. (Ue) n. 2115/2021.

Il beneficiario riceve un pagamento annuale, espresso in €/beneficiario/anno, in base al numero degli alveari sottoposti ad impegno.

La sovvenzione si configura come una somma forfettaria e l’importo è diversificato per azione e classi di alveari (sono previste 9 classi  per l’Azione 1 “Apicoltura stanziale” e 9 classi  per l’Azione 2 “Apicoltura nomade”), come di seguito riportato:

 

Azione 1 “Apicoltura stanziale”

Classe A.1 (ampiezza: n. 11-30 alveari), importo: 615,00 €/beneficiario/anno

Classe B.1 (ampiezza: n. 31-60 alveari), importo: 1.229,0 €/beneficiario/anno

Classe C.1 (ampiezza: n. 61-90 alveari), importo: 1.812,00 €/beneficiario/anno

Classe D.1 (ampiezza: n. 91-120 alveari), importo: 2.216,00 €/beneficiario/anno

Classe E.1 (ampiezza: n. 121-150 alveari), importo: 2.439,00 €/beneficiario/anno

Classe F.1 (ampiezza: n. 151-200 alveari), importo: 2.633,00 €/beneficiario/anno

Classe G.1 (ampiezza: n. 201-300 alveari), importo: 3.006,00 €/beneficiario/anno

Classe H.1 (ampiezza: n. 301-600 alveari), importo: 3.784,00 €/beneficiario/anno

Classe L.1 (ampiezza: oltre 600 alveari), importo: 4.698,00 €/beneficiario/anno

 

Azione 2 “Apicoltura nomade”

Classe A.2 (ampiezza: n. 11-30 alveari), importo: 718,00 €/beneficiario/anno

Classe B.2 (ampiezza: n. 31-60 alveari), importo: 1.433,05 €/beneficiario/anno

Classe C.2 (ampiezza: n. 61-90 alveari), importo: 2.114,00 €/beneficiario/anno

Classe D.2 (ampiezza: n. 91-120 alveari), importo: 2.585,00 €/beneficiario/anno

Classe E.2 (ampiezza: n. 121-150 alveari), importo: 2.846,00 €/beneficiario/anno

Classe F.2 (ampiezza: n. 151-200 alveari), importo: 3.071,25 €/beneficiario/anno

Classe G.2 (ampiezza: n. 201-300 alveari), importo: 3.507,00 €/beneficiario/anno

Classe H.2 (ampiezza: n. 301-600 alveari), importo: 4.415,00 €/beneficiario/anno

Classe L.2 (ampiezza: oltre 600 alveari), importo: 5.481,00 €/beneficiario/anno

 

L’intervento [SRA18 – ACA18] è cumulabile con gli altri interventi agro-climatico-ambientali.

Inoltre gli impegni dell’intervento [SRA18 – ACA18] sono collegabili agli impegni assunti attraverso gli interventi [SRH01] Servizi di consulenza aziendale e [SRH03] Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese nei settori agricoltura, zootecnia, silvicoltura, industrie alimentari e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali.

La data di decorrenza per la presentazione delle domande, il termine di scadenza per il rilascio delle stesse e le relative modalità saranno indicati con successivo provvedimento della Regione Campania all’esito dell’adozione delle specifiche Istruzioni operative da parte dell’Organismo pagatore Agea.

La compilazione e presentazione delle domande dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA18 – ACA18] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 12 dell’avviso.  

 

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Illustrazione tratta da pixabay.com

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