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Ok della Commissione europea al Psr Campania. L’assessore Caputo: “Ora parte una nuova stagione per la nostra agricoltura”

Nota stampa dell’assessore all’Agricoltura – “Una buona notizia per l’agricoltura campana, che ha ottenuto il via libera della Commissione europea al Psr per il biennio di transizione 2021-2022. L’ok porta la firma del commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, e corona un percorso di lavoro per costruire un Psr innovativo ed aderente alle diverse agricolture della regione. Parte una nuova stagione per l’agricoltura della Campania”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, rendendo nota la decisione della Commissione europea, notificata all’Assessorato il 16 novembre 2021, che approva l’estensione del Psr Campania 2014-2020 al biennio 2021-2022 in conformità con il Regolamento (Ue) n. 2220/2020.

“Con l’estensione del periodo di programmazione – spiega l’assessore Caputo – il Psr Campania potrà contare su un incremento di risorse pubbliche totali legate al cofinanziamento comunitario (Quadro finanziario pluriennale + Next Generation Eu) pari al 30,97%. A queste va sommato il budget recato esclusivamente da risorse nazionali (legge 106/21), a titolo di compensazione, per 40.165.463,29 euro. Il totale delle risorse pubbliche che si aggiungono all’attuale dotazione del Programma è pari a 601.559.169,68 euro”.

Aiuti ai giovani, innovazione e transizione ecologica sono gli obiettivi fondamentali ai quali guarda il nuovo Psr Campania per rilanciare la crescita di un settore che, proprio durante il periodo dell’emergenza Covid-19, ha dimostrato quanto sia fondamentale l’agroalimentare per il presente e il futuro del nostro Paese e del mondo. Tra i principali capitoli di spesa vanno segnalati i finanziamenti per l’ammodernamento delle aziende agricole e agroalimentari (+200 milioni di euro), il sostegno alle coltivazioni bio (+65 milioni), l’insediamento dei giovani e la strutturazione delle loro imprese (+47 milioni) e gli aiuti agli imprenditori agricoli che operano in zone svantaggiate (+111 milioni).

Grande attenzione anche alla filiera zootecnica bufalina con gli incentivi ai nuovi progetti di investimento, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale (+30 milioni di euro) e alle azioni di prevenzione dei danni causati dai fenomeni legati al cambiamento climatico (+21 milioni). Sono circa 100 milioni di euro le risorse impiegate per il superamento delle problematiche ambientali e il rafforzamento delle misure di welfare animale del settore bufalino. Infine, un capitolo a parte meritano i 16,9 milioni di euro aggiuntivi per il finanziamento dei progetti dei Gruppi di azione locale (Gal).

“Il nostro Programma di sviluppo rurale – sottolinea l’assessore – è il frutto di un articolato e proficuo percorso di condivisione con gli attori dello sviluppo rurale, in particolare con le associazioni agricole, e di un serrato e costruttivo confronto con i servizi della Commissione, che hanno dimostrato uno straordinario spirito di collaborazione in questi mesi”.

“Ci siamo dunque – conclude l’assessore Nicola Caputo – ora potremo avviare l’iter per i bandi per le misure individuate che, sono certo, saranno di grande slancio per la competitività delle nostre imprese. Sburocratizzazione, semplificazione, sostenibilità ambientale, innovazione e rilancio della competitività sono i tratti salienti che potranno ridare nuova linfa al comparto agricolo campano”.

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