Psr Campania, opportunità in arrivo
La Regione Campania emanerà prossimamente, nell’ambito del periodo transitorio, il bando della tipologia d’intervento 5.1.1 “Prevenzione danni da avversità atmosferiche e da erosione suoli agricoli in ambito aziendale ed extra aziendale” – azione C “Investimenti atti ad accrescere la biosicurezza degli allevamenti suini evitando ai maiali e suidi allevati di entrare in contatto con il virus della Peste suina africana”.
La tipologia di intervento 5.1.1 mira ridurre le conseguenze delle calamità naturali di natura biotica quali le malattie di categoria A in animali allevati. Nello specifico, l’azione C) fa riferimento alla Peste suina africana (Psa), malattia infettiva virale trasmissibile che colpisce i suini domestici e i cinghiali selvatici e che non solo rappresenta una grave minaccia per la popolazione animale interessata, ma influisce gravemente sulla redditività del settore zootecnico suinicolo e, di conseguenza, incide in modo significativo, anche sulla produttività del settore agricolo.
Tra gli allevamenti suinicoli, particolare vulnerabilità presenta quella del Suino razza casertana, tipo genetico autoctono (Tga) che è da annoverarsi tra le razze animali a limitata diffusione iscritte nei Registri anagrafici e, pertanto, meritevoli di tutela.
Il bando troverà applicazione sull’intero territorio regionale. Forte di una dotazione di 8,3 milioni di euro, il bando sosterrà gli investimenti aziendali destinati alla realizzazione ex-novo di protezioni meccaniche con recinzioni perimetrali doppie atte ad accrescere la biosicurezza degli allevamenti suini, al fine di evitare che maiali e suidi allevati entrino in contatto con il virus della Psa. A seguito dell’investimento, l’allevamento dovrà aumentare la propria biosicurezza (biosicurezza rafforzata) disponendo di una doppia recinzione perimetrale delle strutture allevatoriali, con uno spazio tra recinzione interna ed esterna di almeno 100 cm. Nel bando saranno specificati i requisiti tecnici minimi delle recinzioni da realizzare.
Potranno presentare domanda di sostegno gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile, in forma singola (ditte individuali) o associata (società di capitale, di persone o cooperative), conduttori di aziende zootecniche con allevamento di suini e/o suidi, che siano titolari di allevamento suinicolo come impresa individuale, società (di persone o capitali) o cooperative iscritte nel Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente e alla Banca dati nazionale dell’Anagrafe zootecnica.
L’allevamento non deve essere registrato come allevamento di suini familiari da autoconsumo nella Banca dati nazionale dell’Anagrafe zootecnica e deve avere una consistenza di almeno 5 capi suini registrati in Banca dati. Il bando specificherà ulteriori requisiti specifici.
L’azione C) della tipologia d’intervento 5.1.1 è prevista nella proposta di modifica del Psr formulata dall’Autorità di Gestione del Programma e al vaglio della Commissione europea.
Per la pre-informativa completa del bando clicca QUI
Leggi anche