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Psr Campania, Comitato di Sorveglianza: la relazione dell’Autorità di Gestione

Nel corso del Comitato di Sorveglianza del Psr Campania 14-20, svoltosi a Napoli il 19 dicembre 2023, la direttrice generale alle Politiche agricole, alimentari e forestali nonché Autorità di Gestione, Maria Passari, ha illustrato lo stato di attuazione del Programma che si trova nel cosiddetto ‘periodo transitorio’. Questi i punti salienti della relazione.

  

Versione 12.0

Con Decisione C(2023) 8540 final del 1° dicembre scorso la Commissione europea ha approvato la versione 12.0 del Psr (clicca QUI). La proposta di modifica del Programma formulata dall’Autorità di Gestione è stata trasmessa ai Servizi della Commissione il 26 ottobre scorso dopo aver registrato il parere favorevole del Comitato di Sorveglianza attraverso apposita consultazione scritta conclusasi il 13 ottobre.

La dotazione finanziaria della versione 12.0 ammonta a 2,41 miliardi di euro così ripartiti:

– 2,28 miliardi a valere sul Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (Feasr);

– 94,3 milioni a valere su Euri (Next Generation Eu);

– 40,2 milioni a valere sul Fondo perequativo nazionale (Top Up).

Sono state attivate due nuove azioni: l’azione B) “Sostegno alla realizzazione di impianti per incrementare la copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili per l’esercizio degli impianti collettivi” per la tipologia d’intervento 4.3.2 “Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari” e l’azione C) “Investimenti atti ad accrescere la biosicurezza degli allevamenti suini evitando ai maiali e suidi allevati di entrare in contatto con il virus della Peste suina africana” per la tipologia 5.1.1 “Prevenzione danni da avversità atmosferiche e da erosione suoli agricoli in ambito aziendale ed extra aziendale”.

L’azione B) della tipologia 4.3.2 mira a sostenere la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili al fine di coniugare l’obiettivo di efficienza nell’uso dell’acqua con quello di mitigazione del cambiamento climatico.

L’azione è rivolta ai consorzi di bonifica e irrigazione in considerazione del fatto che l’esercizio degli impianti consortili collettivi di irrigazione comporta un forte consumo energetico prevalentemente proveniente da fonti fossili e, al tempo stesso, intende favorire la competitività delle imprese agricole che impiegano l’acqua consortile per l’irrigazione in quanto risparmieranno, a bilancio, sulle relative voci di costo.

Invece l’azione C) della tipologia 5.1.1 si prefigge di finanziare investimenti volti ad accrescere la biosicurezza degli allevamenti suini: l’obiettivo è evitare ai maiali e suidi allevati di entrare in contatto con il virus della Peste suina africana (Psa). Si tratta di una malattia virale trasmissibile che colpisce i suini domestici e i cinghiali selvatici e che, pertanto, influisce gravemente sulla redditività del settore zootecnico suinicolo e incide, in modo significativo, anche sulla produttività del settore agricolo. Tra gli allevamenti suinicoli particolarmente vulnerabili vi sono quelli del Suino razza casertana, tipo genetico autoctono da annoverarsi tra le razze animali a limitata diffusione iscritte nei Registri anagrafici e, pertanto, meritevoli di tutela.

Per consentire l’introduzione delle due nuove azioni, sono stati rimodulati i budget di alcune tipologie d’intervento.

 

Risorse programmate e impegnate

Da inizio programmazione le risorse programmate (risorse messe a bando), comprensive anche delle risorse stimate in trascinamento dalla programmazione 2007-2013, ammontano a 2,34 miliardi di euro.

Le risorse impegnate (somma degli importi delle graduatorie emesse per le misure non connesse alle superfici e/o animali e del budget finanziario delle misure connesse alle superfici e/o animali), comprensive anche delle risorse stimate in trascinamento dalla programmazione 2007-2013, sono pari a 2,19 miliardi.

 

Spesa pubblica erogata e avanzamento della spesa

Sempre da inizio programmazione la spesa pubblica erogata complessiva (risorse liquidate ai beneficiari) ammonta a 1,77 miliardi di euro di cui:

– 1,75 miliardi a valere sul Feasr (compresi i pagamenti del trascinamento della programmazione 2007-2013);

– 19,5 milioni a valere su Euri;

– 1,3 milioni a valere sul Fondo perequativo nazionale.

Secondo il report dell’Organismo pagatore Agea del 30 novembre, l’avanzamento della spesa del Psr rispetto alla dotazione finanziaria complessiva è pari al 72,37%.

Se si considera il decreto di pagamento n. 655 di Agea (dicembre), l’avanzamento della spesa relativamente alle risorse Feasr è pari al 76,8% della dotazione finanziaria a valere su quel fondo

 

Stato di attuazione

Le tipologie d’intervento che concorrono al perseguimento della Priorità 4 “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi alla agricoltura e alla silvicoltura” sono le più performanti, con un tasso di esecuzione dei pagamenti che si attesta al 95% dell’importo impegnato e al 90% della dotazione finanziaria complessiva.

A seguire le tipologie della Priorità 3 “Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione de prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo”, il cui tasso di esecuzione dei pagamenti è pari all’85% dell’importo impegnato e al 69% del budget complessivo.

Ecco il quadro sintetico dello stato di attuazione del Psr rispetto alle Priorità (i dati sono aggiornati al 14 dicembre, ad eccezione della Priorità 6 i cui dati sono aggiornati al 20 novembre).

Priorità 1 – Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

Totale dotazione finanziaria: 62,8 milioni di euro

Totale risorse impegnate: 61,7 milioni

Totale pagamenti: 14 milioni

Priorità 2 – Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste

Totale dotazione finanziaria: 706,6 milioni di euro

Totale risorse impegnate: 647,5 milioni

Totale pagamenti: 460,9 milioni

Priorità 3 – Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione de prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo

Dotazione finanziaria complessiva: 246,7 milioni di euro

Totale risorse impegnate: 199,4 milioni

Totale pagamenti: 169,9 milioni

Priorità 4 – Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi alla agricoltura e alla silvicoltura

Dotazione finanziaria complessiva: 1,01 miliardi di euro

Totale risorse impegnate: 965,5 milioni

Totale pagamenti: 912,5 milioni

Priorità 5 – Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale

Dotazione finanziaria complessiva: 88,7 milioni di euro

Totale risorse impegnate: 56,9 milioni

Totale pagamenti: 36,5 milioni

Priorità 6 – Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali

Dotazione finanziaria complessiva: 259,5 milioni di euro

Totale risorse impegnate: 238,4 milioni

Totale pagamenti: 159,9 milioni

Per quanto concerne le tipologie d’intervento con beneficiari pubblici (4.3.2, 7.1.1, 7.2.2, 7.3.1, 7.4.1, 7.5.1, 7.6.1, 8.3.1, 8.4.1, 8.5.1 e 16.8.1), a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di 278,9 milioni di euro sono stati messi a bando ed impegnati 246,1 milioni mentre i pagamenti ammontano a 135,6 milioni.

 

Bandi emanati

Nel 2023, alla data del Comitato di Sorveglianza, sono stati emanati 9 bandi di attuazione – con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 131 milioni di euro – delle seguenti tipologie d’intervento non connesse alla superficie e/o agli animali:

– 4.1.1 azione B “Sostegno a investimenti nelle aziende zootecniche bufaline” (2 bandi, il secondo con scadenza il 15 gennaio 2024);

– 4.1.5 “Investimenti finalizzati all’abbattimento del contenuto di azoto e alla valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici” (2 bandi, il secondo con scadenza il 15 gennaio 2024);

– 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agro-industriali”;

– 4.2.2 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative agro-industriali” (2 bandi, il secondo con scadenza il 15 gennaio 2024 ore 16.00);

– 6.1.1 “Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo d’azienda”;

– 22.1.1 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dalle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”.

In particolare, il bando della tipologia 22.1.1 (dotazione finanziaria: 23,3 milioni di euro) ha visto 12.120 beneficiari ammessi a finanziamento per un importo di 17,3 milioni (i pagamenti ammontano a 16,9 milioni di euro).

Sempre nel 2023, sono stati emanati i bandi (campagna 2023) delle seguenti misure e sotto-misure connesse alla superficie:

– sottomisura 8.1, con la tipologia d’intervento 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (per i premi a superficie);

– misura 11 “Agricoltura biologica”, con le tipologie d’intervento 11.1.1 “Conversione delle aziende agricole ai sistemi di agricoltura biologica” e 11.2.1 “Mantenimento delle pratiche e dei metodi di agricoltura biologica come definiti nel Regolamento (Ue) n. 848/2018”.

Infine è stata disposta l’apertura dei termini per la presentazione della domanda annuale di pagamento, relativamente alla campagna 2023, per la conferma degli impegni assunti con l’adesione ad alcune misure a superficie dei precedenti periodi di programmazione.

 

Prossimi bandi

E’ prevista l’emanazione del bando dell’azione B “Sostegno alla realizzazione di impianti per incrementare la copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili per l’esercizio degli impianti collettivi” della tipologia d’intervento 4.3.2 e del bando dell’azione C) “Investimenti atti ad accrescere la biosicurezza degli allevamenti suini evitando ai maiali e suidi allevati di entrare in contatto con il virus della Peste suina africana” della tipologia 5.1.1.

 

Disimpegno automatico

Al 4 dicembre scorso è stata realizzata una spesa pubblica cumulata a valere sul Feasr di 1,78 miliardi di euro (comprensivi del pre-finanziamento), con un surplus di 81,8 milioni rispetto al target di spesa da conseguire entro il 31 dicembre 2023 per evitare il disimpegno automatico delle risorse Fesr.

 

Previsioni di spesa 

La spesa da realizzare entro il 31 dicembre 2024 per scongiurare il disimpegno delle risorse Feasr è pari 185,6 milioni di euro. La spesa prevista è pari a 214,7 milioni, pertanto è atteso un surplus di 29,1 milioni.

Per quanto concerne Euri, il target di spesa da conseguire entro il 31 dicembre 2024 è pari a 30,1 milioni di euro. La spesa pubblica realizzata al 4 dicembre 2023 ammonta a 19,5 milioni mentre la spesa prevista per il 2024 è pari a 12,5 milioni. Si stima, pertanto, un surplus di 1,8 milioni rispetto al target.

 

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