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Psr Campania, bandi: ecco i premi per i nuovi boschi

Aggiornamento del 16 giugno 2023 ore 21.00 - Con decreto dirigenziale n. 337 del 16 giugno 2023 la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito del bando della sottomisura 8.1. La nuova scadenza per la presentazione delle domande di sostegno è fissata al 30 giugno 2023 (25 luglio 2023 con riduzione).
Aggiornamento del 29 maggio 2023 ore 20.00 - Con decreto dirigenziale n. 276 del 29 maggio 2023 la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito del bando della sottomisura 8.1. La nuova scadenza per la presentazione delle domande di sostegno è fissata al 15 giugno 2023 (10 luglio 2023 con riduzione).

 

Con decreto dirigenziale n. 165 del 4 aprile 2023 la Regione Campania ha approvato il bando della sottomisura 8.1 “Sostegno alla forestazione/all’imboschimento art. 22 del Reg. (Ue) n. 1305/2013” del Psr, cui afferisce la tipologia d’intervento 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (per i premi a superficie).

Con questo bando, l’Amministrazione regionale prevede un sostegno a favore dei soggetti privati, anche in forma associata, che, in qualità di beneficiari dei precedenti bandi della tipologia 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (solo per i costi d’impianto), hanno ricevuto un contributo in conto capitale per la realizzazione di imboschimenti permanenti e/o impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo su terreni agricoli e non agricoli.

Nel caso dei terreni agricoli, il sostegno si sostanzia nel pagamento di un premio annuale (in questo caso, relativo al 2023) a copertura del mancato reddito agricolo e dei costi per gli interventi di manutenzione degli imboschimenti permanenti e/o impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo che i beneficiari, aderendo alla tipologia 8.1.1, si sono impegnati ad effettuare per un periodo di 12 anni.

Nel caso dei terreni non agricoli, il premio annuale è riconosciuto solo per i costi di manutenzione. Inoltre gli enti pubblici, sebbene beneficiari dei bandi della tipologia 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (solo per i costi d’impianto), sono esclusi sia dal premio annuale per mancato reddito agricolo che da quello per i costi di manutenzione.

L’obiettivo della tipologia 8.1.1 “Imboschimento di superfici agricole e non agricole” (per i premi a superficie) è contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sequestro del carbonio, alla difesa del territorio e del suolo, alla prevenzione dei rischi naturali, alla regimentazione delle acque nonché alla conservazione e tutela della biodiversità.

Il bando della tipologia 8.1.1 si applica all’intero territorio della Campania. La partecipazione è riservata ai  beneficiari privati che hanno realizzato imboschimenti permanenti e/o impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo su terreni agricoli e non agricoli e regolarmente collaudati e liquidati con la domanda di pagamento di saldo.

Con la presentazione della domanda di pagamento, il beneficiario ha diritto alla corresponsione del premio annuale per il mancato reddito agricolo e/o del premio annuale per i costi di manutenzione.

Il premio per il mancato reddito agricolo è riconosciuto esclusivamente per gli impianti realizzati sui terreni agricoli. L’importo (espresso in euro/ettaro) è differenziato a seconda della figura professionale del beneficiario, della classe d’età dell’impianto e della macroarea del Psr (A, B, C o D) in cui ricade l’impianto.

Nel caso di imboschimenti permanenti realizzati con specie micorrizate, a partire dal quinto anno successivo alla realizzazione dell’impianto il premio per il mancato reddito è ridotto del 20%.

Il premio per i costi di manutenzione è riconosciuto sia per gli impianti realizzati sui terreni agricoli che per quelli realizzati sui terreni non agricoli. In questo caso, l’importo (espresso in euro/ettaro) è differenziato a seconda della classe d’età dell’impianto e della macroarea del Psr in cui è presente l’impianto.

La manutenzione degli impianti prevede l’impegno, da parte del beneficiario, ad eseguire le cure colturali previste dal progetto e nel piano di coltura sottoscritto in sede di collaudo (controllo delle infestanti, potatura di formazione e di allevamento, sostituzione fallanze, irrigazione di soccorso, concimazione, trattamenti antiparassitari, etc.).

Il periodo di impegno, durante il quale il beneficiario ha diritto al pagamento del premio annuale per il mancato reddito agricolo e/o del premio annuale per i costi di manutenzione, è di 12 anni. I premi che possono essere richiesti sono quelli riconosciuti nel provvedimento di concessione dell’aiuto per i costi di impianto.

Nel corso dei 12 anni, il beneficiario deve garantire il rispetto, sull’intera superficie aziendale, dei requisiti obbligatori di condizionalità stabiliti a norma del Titolo VI, Capo I, del Regolamento (Ue) n. 1306/2013 e dei decreti vigenti del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (ora Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste). Inoltre è tenuto ad adempiere i seguenti impegni specifici:

– non destinare alla coltivazione o ad altro uso, per tutta la durata dell’impegno, la superficie impiantata ed accertata in sede di verifica finale;

– gestire l’impianto sino al termine del turno conformemente alle indicazioni contenute nel piano di coltura redatto dal tecnico, sottoscritto dal beneficiario e approvato dalla competente Uod ex Servizio territoriale provinciale (Stp) in sede di accertamento finale;

– eseguire gli interventi colturali riconducibili alla ordinaria e razionale manutenzione dell’imboschimento e alla prevenzione dagli incendi boschivi;

– effettuare i necessari interventi di pulizie (sfalci e/o lavorazioni sulle interfile) e risarcimento dal momento dell’impianto sino alla chiusura della copertura del soprassuolo;

– non eseguire il taglio anticipato delle piante e l’estirpazione delle ceppaie, gli innesti e le irrazionali potature;

– non eseguire tagli di ceduazione, sfolli e diradamenti non autorizzati dalla competente Uod ex Servizio territoriale provinciale;

– non esercitare il pascolo sui terreni imboschiti.

Con la sottoscrizione della domanda di pagamento, i beneficiari sono consapevoli e accettano che, al fine di assicurare la non duplicazione dei pagamenti per gli impegni che si sovrappongono sulla medesima superficie oggetto di impegno:

– in caso di cumulabilità con gli eco-schemi previsti dal Piano strategico per la Pac (Psp) 23-27, sarà decurtato il premio relativo agli interventi della tipologia 8.1.1 del Psr Campania;

– in caso di cumulabilità con gli interventi SRA del Csr Campania 23-27, sarà decurtato il premio relativo alle SRA;

– nell’ipotesi di cui ai due punti precedenti, la percentuale di riduzione da applicare ai beneficiari per gli impegni sovrapposti, sarà determinata successivamente.

Il termine ultimo per il rilascio sul portale Sian delle domande di pagamento, relativamente alla campagna 2023, è fissato al 15 maggio 2023. La presentazione delle domande oltre tale termine e, comunque, fino al 9 giugno 2023 comporta, per ogni giorno lavorativo di ritardo, una riduzione pari all’1% dell’importo al quale il beneficiario avrebbe avuto diritto se avesse inoltrato la domanda in tempo utile. Le domande pervenute oltre il termine del 9 giugno 2023 sono irricevibili.

 

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Foto tratta da pixabay.com

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