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Sopralluogo non più imposto come obbligatorio e a pena di esclusione

Con il nuovo Codice non è possibile prevedere il sopralluogo obbligatorio, a pena di esclusione poiché contrario al principio dell’accesso al mercato di cui all’art. 3 del d.Lgs. 36/2023. Lo ha puntualizzato il T.A.R. Lazio, Roma, nella sentenza n. 140 del 03/01/2024.

 

Il caso trattato

Nel caso affrontato dai giudici, un Comune aveva indetto una gara per l’affidamento del servizio di appalto integrato, disponendo l’esclusione di un concorrente dato che il bando-disciplinare di gara prevedeva la presentazione dell’attestazione di avvenuto sopralluogo a pena di esclusione dalla procedura. Sotto tale profilo, la lex specialis di gara impediva il soccorso istruttorio in favore della ricorrente, con riferimento alla citata attestazione di sopralluogo. Contro il provvedimento di esclusione il concorrente presentava ricorso.

 

La valutazione espressa dai giudici

I giudici hanno sottolineato che nessuna disposizione del D. Lgs. n. 36/23 prevede il sopralluogo quale adempimento necessario per la formulazione dell’offerta. In questo senso, non può essere utilmente invocato l’art. 92 comma 1 D. Lgs. n. 36/23, secondo cui “le stazioni appaltanti, fermi quelli minimi di cui agli articoli 71, 72, 73, 74, 75 e 76, fissano termini per la presentazione delle domande di partecipazione e delle offerte adeguati alla complessità dell’appalto e al tempo necessario alla preparazione delle offerte, tenendo conto del tempo necessario alla visita dei luoghi, ove indispensabile alla formulazione dell’offerta, e di quello per la consultazione sul posto dei documenti di gara e dei relativi allegati”.

Infatti, la disposizione non può essere interpretata nel senso di consentire alla stazione appaltante di prescrivere il sopralluogo a pena di esclusione dalla gara, ma va intesa semplicemente come precetto indirizzato esclusivamente all’amministrazione al fine di vincolarla a parametrare i termini di partecipazione alla gara agli adempimenti propedeutici alla formulazione dell’offerta.

 

Articolo a cura del Gruppo Appalti presso Autorità di gestione FEASR Regione Campania

Foto tratta da pixabay.com

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