Sicurezza alimentare Ue: il Consiglio Agricoltura chiede nuove misure per il settore primario
Nonostante il parziale sblocco dei porti ucraini, i risultati positivi dei corridoi di solidarietà e il conseguente calo relativo dei prezzi dei cereali nel corso dell’estate, i ministri dell’Agricoltura hanno espresso preoccupazione per l’elevato grado di imprevedibilità per quanto riguarda sia i volumi di possibili future esportazioni agricole dall’Ucraina sia le capacità di stoccaggio.
E’ quanto emerge dal resoconto del Consiglio “Agricoltura e pesca” (per la versione completa clicca QUI), che si è svolto il 17 e 18 ottobre 2022 a Bruxelles.
I ministri hanno evidenziato che “gli agricoltori Ue continuano ad affrontare numerose sfide, tra cui l’aumento dei prezzi dell’energia e dei fertilizzanti, le condizioni meteorologiche avverse, l’inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari e l’impatto delle importazioni dall’Ucraina sui loro mercati”.
In particolare, l’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina ha determinato una diminuzione dell’offerta di fertilizzanti, con un conseguente aumento dei prezzi che potrebbe compromettere il raccolto futuro, non solo in Europa.
Di conseguenza, i ministri hanno chiesto ulteriori misure dell’Unione, tra cui la proroga degli aiuti di Stato e la necessità di un massimale più elevato, ed accolto con favore l’annuncio della Commissione relativo alla pubblicazione di una comunicazione sui fertilizzanti.
I ministri hanno inoltre sottolineato “la necessità di continuare a promuovere il libero scambio (con i Paesi terzi, ndr) e l’agricoltura sostenibile nell’Ue e nel mondo, nonché di salvaguardare la competitività del settore agricolo dell’Ue e dei suoi produttori”.
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