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Psr Campania, bandi: risorse per gli impegni silvo-ambientali

Aggiornamento del 17 maggio 2022 ore 15.00 - Con decreto dirigenziale n. 231 del 16 maggio 2022 la Regione Campania ha prorogato i termini per il rilascio sul portale Sian delle domande di sostegno e/o pagamento relative a bandi di attuazione - approvati con decreto n. 179/2022 - per l’annualità 2022, delle misure e sotto-misure del Psr Campania 14-20 e delle precedenti programmazioni che prevedono aiuti connessi alla superficie aziendale e/o agli animali.

 

Con decreto dirigenziale n. 179 del 30 marzo 2022 la Regione Campania ha approvato il bando della tipologia d’intervento 15.1.1 “Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima” (solo per la conferma degli impegni).

Con questo bando, l’Amministrazione regionale riconosce un sostegno ai titolari della gestione di superfici forestali (soggetti pubblici e/o privati e loro rispettive associazioni) che, con la presentazione della domanda di pagamento per l’annualità 2022, confermano gli impegni assunti nel 2016 con la presentazione della domanda iniziale di sostegno/pagamento (domanda di adesione alla tipologia 15.1.1) e relativi ad una o più delle sei azioni in cui si articola la tipologia in questione, vale a dire:

– Conservazione di radure;

– Rilascio di piante morte o di piante con cavità;

– Allungamento del turno di utilizzazione del ceduo ferma restando la forma di governo;

– Scelta e rilascio di esemplari da destinare all’invecchiamento naturale a fini ecologici e paesaggistici;

– Incremento del numero di matricine da riservare al taglio;

– Creazione di aree di riserva non soggette a taglio.

Il sostegno consiste in un pagamento annuale (in questo caso, relativo al 2022) volto a compensare i beneficiari del bando 2016 dei costi aggiuntivi e dei mancati ricavi derivanti dall’assunzione di impegni silvo-ambientali, della durata di 7 anni, che vanno al di là degli obblighi stabiliti dalla normativa nazionale e regionale di settore e delle norme di condizionalità nonché delle ordinarie pratiche di gestione del bosco in Campania. Non sono previsti pagamenti compensativi per i minori ricavi e/o i maggiori costi legati alla valorizzazione delle foreste in termini di pubblica utilità.

In buona sostanza, la tipologia d’intervento 15.1.1 mira a garantire, nelle aree forestali ad elevato valore naturalistico della Campania, la presenza di habitat specifici, un’elevata diversità biologica e le condizioni favorevoli alla rinnovazione naturale e alla connessione spaziale ecologica. Inoltre si prefigge di mantenere la copertura continua dei soprassuoli e migliorare la resilienza climatica, la funzione microclimatica dei popolamenti forestali e l’assorbimento di carbonio.

Il bando della tipologia 15.1.1 si applica all’intero territorio della Campania. La partecipazione è riservata ai beneficiari del bando 2016 che, all’atto della presentazione della domanda di pagamento, soddisfano i seguenti requisiti:

– ammissibilità e finanziabilità della domanda di sostegno/pagamento presentata nel 2016 in corso di istruttoria e valutazione;

– legittimo titolo per la conduzione/detenzione dei terreni di durata almeno pari al periodo di impegno;

– solo per i Comuni: aver provveduto a censire, ai sensi dell’art. 10 della legge n. 353 del 21 novembre 2000, tramite apposito catasto, i soprassuoli già percorsi dal fuoco approvandone il relativo elenco con apposito provvedimento;

– l’area oggetto dell’intervento non è stata percorsa da incendio ovvero che l’eventuale incendio si è verificato prima del quinquennio precedente la data di presentazione della domanda iniziale del 2016.

Il sostegno della tipologia 15.1.1 consiste in un pagamento espresso in euro/ettaro/anno. L’importo massimo previsto è di 200 euro per ettaro di superficie forestale. I pagamenti previsti per ciascuna azione della 15.1.1 possono essere cumulati con quelli previsti dalle altre azioni, ma sempre entro il limite massimo di 200 euro per ettaro.

Per le singole azioni della tipologia 15.1.1 sono previsti, come riportato nel bando 2016, i seguenti premi (espressi in euro/ettaro):

– Conservazione di radure: euro 80;

– Rilascio di piante morte o di piante con cavità: euro 120;

– Allungamento del turno di utilizzazione del ceduo ferma restando la forma di governo: euro 90:

– Scelta e rilascio di esemplari da destinare all’invecchiamento naturale a fini ecologici e paesaggistici: euro 200;

– Incremento del numero di matricine da riservare al taglio: euro 110;

– Creazione di aree di riserva non soggette a taglio: euro 120.

Il termine ultimo per il rilascio sul portale Sian delle domande di pagamento, relativamente all’annualità 2022, è fissato al 16 maggio 2022. La presentazione delle domande oltre tale termine e, comunque, fino al 10 giugno 2022 comporta, per ogni giorno lavorativo di ritardo, una riduzione pari all’1% dell’importo al quale il beneficiario avrebbe avuto diritto se avesse inoltrato la domanda in tempo utile. Le domande pervenute oltre il termine del 10 giugno 2022 sono irricevibili.

 

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Foto tratta da pixabay.com

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