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Psr Campania, bandi: 1,8 milioni per il sostegno alla preparazione delle nuove strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo Leader

Aggiornamento del 23 maggio 2023 ore 16.00 - Con decreto dirigenziale n. 244 del 23 maggio 2023 la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito del bando della tipologia d’intervento 19.1.1 del Psr. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 7 giugno 2023 ore 16.00.

Aggiornamento del 28 aprile 2023 ore 20.00 - Con decreto dirigenziale n. 200 del 28 aprile 2023 la Regione Campania ha apportato modifiche al bando della tipologia d’intervento 19.1.1 “Sostegno preparatorio” del Psr, approvato con decreto n. 358/2022 e ulteriormente prorogato con decreto n. 150/2023. 

Aggiornamento del 29 marzo 2023 ore 19.00 - Con decreto dirigenziale n. 150 del 29 marzo 2023 la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito del bando della tipologia d’intervento 19.1.1 del Psr. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 30 maggio 2023 ore 16.00.

Aggiornamento del 22 dicembre 2022 ore 18.00 - Con decreto dirigenziale n. 561 del 22 dicembre 2022 la Regione Campania ha disposto la rettifica del bando della tipologia d’intervento 19.1.1 del Psr, approvato con decreto n. 358/2022 e prorogato con decreto n. 467/2022.

Aggiornamento del 24 novembre 2022 ore 12.00 - Con decreto dirigenziale n. 467 del 24 novembre 2022 la Regione Campania ha disposto la proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno nell’ambito del bando della tipologia d’intervento 19.1.1 del Psr. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 31 marzo 2023 ore 16.00.

 

Con decreto dirigenziale n. 358 del 23 settembre 2022 la Regione Campania ha approvato il bando della tipologia d’intervento 19.1.1 “Sostegno preparatorio” del Psr.

Attraverso il sostegno preparatorio – previsto dall’articolo 35 del Regolamento (Ue) n. 1303/2013 e prorogato dall’art. 4 del Reg. (Ue) n. 2220/2020 che ha espanso di due anni (“periodo transitorio”) la durata dei Psr 14-20 – l’Amministrazione regionale contribuisce ai costi sopportati dai partenariati pubblico-privato (art. 32 del Reg. (Ue) n. 1303/2013) per lo sviluppo delle capacità e delle azioni preparatorie finalizzate all’elaborazione e attuazione delle strategie locali di tipo partecipativo nell’ambito della componente Leader (misura 19) del Psr.

Nel periodo transitorio, la tipologia 19.1.1 mira a migliorare la qualità di costituzione del partenariato pubblico-privato e progettazione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo (Ssl) relative al ciclo di programmazione 23-27, durante l’arco temporale che precede la fase di selezione, tramite apposito bando, delle strategie e dei partenariati.

Nel dettaglio, sono finanziabili i seguenti interventi:

– le iniziative di formazione rivolte alle parti locali interessate alla Ssl;

– gli studi dell’area interessata alla Ssl (incluse le analisi di fattibilità per progetti od operazioni che si intendono realizzare attraverso la proposta di strategia);

– la progettazione della proposta di Ssl, incluse la consulenza e le azioni legate alla consultazione delle parti interessate ai fini della preparazione della strategia;

– l’attività di consultazione del territorio, degli attori locali, degli operatori e del partenariato nel processo di elaborazione della Ssl;

– lo sviluppo delle capacità e delle azioni preparatorie a sostegno dell’elaborazione e futura attuazione delle Ssl a norma del nuovo quadro giuridico (art. 4 del Reg. (Ue) n. 2220/2020).

Il bando ha una dotazione finanziaria di 1,8 milioni di euro e trova applicazione esclusivamente nelle macro-aree C “Aree rurali intermedie” e D “Aree rurali con problemi di sviluppo” individuate dal Psr (per l’elenco completo dei Comuni che rientrano nelle due macro-aree clicca QUI).

Possono presentare domanda di sostegno i partenariati pubblico-privati di nuova costituzione o già costituiti ai sensi del paragrafo 2, lett. b, art. 32 del Regolamento (Ue) n. 1303/2013. Per i partenariati pubblico-privati non ancora costituiti, il beneficiario è un membro che opera in nome e per conto del partenariato stesso e individuato come soggetto capofila in virtù di uno specifico accordo scritto tra i vari soggetti partner.

Per accedere ai contributi, è necessario che siano soddisfatti i seguenti requisiti indicati nel bando:

– il partenariato deve avere una struttura giuridica legalmente riconosciuta di natura societaria, tra quelle previste dal Codice civile, composta da rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati, nei quali, a livello decisionale, né le autorità pubbliche, quali definite conformemente alle norme nazionali, né alcun singolo gruppo di interesse rappresentano più del 49% degli aventi diritto al voto;

– deve essere presentata la strategia di sviluppo locale (Ssl), che si configura come proposta funzionale ad una ricognizione dell’orientamento strategico a seguito delle indagini/studi condotti e alle azioni da intraprendere nell’ambito territoriale del partenariato;

– le Ssl devono riferirsi a territori che ricadono in area Leader, vale a dire territori costituiti esclusivamente dai comuni classificati come appartenenti alle macro-aree C e D della territorializzazione del Psr;

– i territori dei comuni partecipanti devono ricadere interamente nell’ambito di una Ssl o un partenariato: è fatto divieto di frazionamento del territorio di un comune in aree Leader interessate da partenariati diversi e, in nessun caso, un comune può essere compreso in due o più aree Leader;

– il carico demografico dell’area Leader prescelta per la Ssl deve risultare non inferiore a 30mila abitanti e non superiore a 150mila abitanti;

– i comuni che costituiscono l’area Leader di una Ssl devono appartenere ad ambiti omogenei e contigui dal punto di vista territoriale, ad eccezione delle isole amministrative dei comuni e dei territori ricadenti nelle isole minori;

– deve essere disponibile una sede operativa all’interno dell’area Leader della Ssl;

– deve sussistere assenza di conflitto d’interesse (del legale rappresentante del capofila, nel caso di partenariati non ancora costituiti; dei membri del Consiglio di amministrazione, nel caso di soggetti già costituiti).

Sono ammissibili a contributo le seguenti categorie di spesa:

a) costi di formazione per animatori responsabili e addetti all’elaborazione di strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo (Ssl);

b) costi per studi, analisi ed indagini sull’ambito territoriale di riferimento, compresi gli studi di fattibilità, ai fini della progettazione della Ssl e degli interventi correlati;

c) costi amministrativi (costi operativi e per il personale) di un’organizzazione che si candida al sostegno preparatorio nel corso della fase di preparazione;

d) costi relativi alla progettazione della Ssl, compresi i costi di consulenza;

e) costi per l’attività di consultazione del territorio, degli attori locali, degli operatori e del partenariato nel processo di elaborazione della Ssl.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute nel periodo compreso tra la data di pubblicazione del presente bando e la data di presentazione della domanda di sostegno.

L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. La spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissata in 100mila euro. L’entità del sostegno è fissata nella misura del 100% della spesa ammissibile.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno sul portale Sian è fissato al 18 gennaio 2023, ore 16.00.

 

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