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Pnrr – Gli avvisi per l’agricoltura

In questa pagina sono riportati gli avvisi per le imprese agricole emanati nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dell’Italia.

Il Pnrr prevede stanziamenti diretti a favore del settore primario per un importo complessivo di 4,88 miliardi di euro, così ripartiti:

– 800 milioni di euro per lo sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;

– 1,5 miliardi per il Parco Agrisolare;

– 500 milioni per l’innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare (frantoi, trattori, agricoltura di precisione);

– 1,2 miliardi per i contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo (finanziati con risorse a valere sul Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr);

– 880 milioni per gli investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo volti ad una migliore gestione delle risorse idriche.

 

Link utili

Materiali


⏺️ [20.10.2022] Sviluppo della logistica per i mercati agroalimentari all’ingrosso: pubblicato l’avviso per l’accesso agli incentivi

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il 19 ottobre 2022 l’avviso recante le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste a sostegno degli investimenti per lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei mercati agroalimentari all’ingrosso nell’ambito dell’Investimento 2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 1 “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

La dotazione finanziaria dell’avviso ammonta a 150 milioni di euro a valere sul Pnrr.

“Le agevolazioni – si legge nella nota del Mipaaf (per la versione completa clicca QUI) – sono finalizzate a finanziare la realizzazione o l’ammodernamento di infrastrutture locali mercatali volte a migliorare il clima per imprese e consumatori e ad ammodernare e sviluppare la base industriale”.

I beneficiari degli investimenti sono soggetti, pubblici o privati, gestori di mercati all’ingrosso operanti nei settori agroalimentare, ittico, florovivaistico o altri soggetti aventi titolo alla realizzazione degli stessi interventi.

“Ogni progetto – prosegue il comunicato – dovrà avere un costo complessivo non superiore a 20 milioni e non inferiore a 5 milioni. Le agevolazioni saranno concesse, nella forma della sovvenzione diretta, fino a un massimo di 10 milioni di euro per progetto di investimento, non superiore in ogni caso alla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento (funding gap)”.

Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive dell’avviso dovrà essere destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le domande di accesso agli incentivi, complete dei relativi allegati e documenti richiesti, dovranno essere presentate a Invitalia esclusivamente tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo logisticamercati@postacert.invitalia.it Sulla piattaforma informatica www.invitalia.it sarà a breve disponibile una scheda informativa dettagliata e potranno essere richiesti ulteriori chiarimenti e informazioni.

La presentazione delle domande di agevolazione sarà possibile dalle ore 12.00 del 31 ottobre 2022 e fino alle ore 12.00 del 30 novembre 2022.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa e fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 


⏺️ [22.09.2022] Sviluppo della logistica agroalimentare per le imprese: pubblicato l’avviso per accedere alle agevolazioni (ultimo aggiornamento: 11.11.2022)

Aggiornamento dell’11 novembre 2022 - Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha comunicato che, in considerazione delle numerose istanze di proroga presentate dalle maggiori associazioni delle imprese di settore,  il termine ultimo per la presentazione delle domande a valere sull’avviso pubblico per lo sviluppo della logistica agroalimentare delle imprese è stato prorogato alle ore 17.00 del 17 novembre 2022.

 

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il 21 settembre 2022 l’avviso recante le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste a sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare per ridurne i costi ambientali ed economici e per sostenere l’innovazione dei processi produttivi nell’ambito della misura “Sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

La misura è inserita nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.1 e incoraggia la riduzione delle emissioni dovute al trasporto e alla logistica nel settore agroalimentare mediante l’utilizzo di sistemi di trasporto e veicoli elettrici e promuovendo la digitalizzazione del settore e l’utilizzo delle energie rinnovabili.

La misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 800 milioni di euro ed è attuata tramite tre linee di azione:
– Contratti per la logistica agroalimentare, destinati alle imprese e con una dotazione pari a 500 milioni di euro, cui si riferisce l’avviso del 21 settembre scorso;
– sostegno ai programmi di sviluppo finalizzati all’ammodernamento dei mercati agroalimentari all’ingrosso (dotazione: 150 milioni di euro);
– sostegno ai programmi di sviluppo finalizzati al rafforzamento della capacità logistica dei porti (dotazione: 150 milioni di euro).

“Il nuovo strumento dei ‘Contratti per la logistica agroalimentare’ – si legge nella nota del Mipaaf (per la versione completa clicca QUI) – prevede il sostegno agli investimenti finalizzati a potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, riducendo l’impatto ambientale e rafforzando la competitività delle imprese.

“Sono ammissibili alle agevolazioni – prosegue il comunicato – i programmi di investimenti in attivi materiali e immateriali (a titolo esemplificativo, locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e altri), gli investimenti nel trasporto alimentare e gli interventi di innovazione dei processi di produzione, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità”.

“In particolare – sottolinea la nota – i programmi di investimento potranno riguardare la creazione di una nuova unità produttiva, l’ampliamento della capacità, la riconversione o la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, o l’acquisizione di un’unità produttiva”.

L’ammissibilità dei progetti è subordinata alla destinazione di una quota minima dell’investimento, alternativamente:
– alla riduzione degli impatti ambientali e alla transizione ecologica, per almeno il 32% dell’investimento complessivo;

– alla digitalizzazione delle attività, per almeno il 27% dell’investimento complessivo.

Possono presentare domanda di accesso agli incentivi le imprese, in forma singola o associata, anche in forma consortile, le società cooperative, i loro consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori agricoli, le imprese attive nei settori pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo nonché le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.

Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le domande di accesso agli incentivi, complete degli allegati e documenti richiesti dall’avviso, dovranno essere presentate attraverso il portale www.invitalia.it, sul quale a breve sarà disponibile una scheda informativa dettagliata e potranno essere richiesti ulteriori chiarimenti e informazioni.

Il caricamento delle domande di agevolazione sarà possibile dalle ore 12.00 del 12 ottobre fino alle ore 17.00 del 10 novembre 2022.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 


⏺️ [23.08.2022] Misura “Parco Agrisolare”: pubblicato l’avviso per l’accesso agli incentivi

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il 22 agosto 2022 l’avviso recante le modalità di presentazione delle domande di accesso per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale nell’ambito della misura “Parco Agrisolare” del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

“La misura – si legge nella nota del Mipaaf (per la versione completa clicca QUI) – inserita nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.2, sostiene gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale volti a rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori”.

“Obiettivo finale della misura – sottolinea il comunicato – è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 Kw da energia solare”.

La dotazione finanziaria della misura ammonta ad 1,5 miliardi di euro a valere sul Pnrr, così suddivisi:

– 1.200 milioni per gli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria;

– 150 milioni per gli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;

– 150 milioni per gli interventi realizzati da aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici SpA accessibile dall’Area clienti.

Il caricamento delle proposte sarà possibile, esclusivamente tramite la piattaforma informatica (anche portale) predisposta dal Gse, accessibile attraverso l’Area Clienti del Gse, dalle ore 12.00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022.

Le agevolazioni saranno concesse mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per informazioni e richieste di chiarimento consultare la sezione dedicata del sito Gse “Servizi/Attuazione Misure Pnrr/Parco Agrisolare”, in cui è presente il link “Portale di supporto del Gse”.

 


⏺️ [23.04.2022] Agroalimentare, V bando dei contratti di filiera: pubblicato l’avviso per accedere alle agevolazioni (ultimo aggiornamento: 17.10.2022)

Aggiornamento del 17 ottobre 2022 - Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato che, su richiesta delle associazioni di categoria del settore e le rappresentanze delle imprese beneficiarie, i termini di presentazione delle domande a valere sul V bando dei contratti di filiera sono stati prorogati al 24 novembre 2022.

 

Aggiornamento del 13 luglio 2022 - Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato che le domande di accesso al V bando dei contratti di filiera potranno essere inviate entro 90 giorni a partire dal 25 luglio 2022 (termine modificato rispetto a quello inizialmente previsto del 23 maggio 2022).

 

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il 22 aprile 2022 l’avviso con le istruzioni per la presentazione delle domande relative al V bando dei contratti di filiera del settore agroalimentare, come da decreto ministeriale del 22 dicembre 2021.

La dotazione finanziaria della misura è pari a 1,2 miliardi di euro a valere sul Piano nazionale per gli Investimenti complementari (Pnc) al Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr).

“I beneficiari del finanziamento – si legge nella nota del Mipaaf (per la versione completa clicca QUI) – saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione”

“Per beneficiare dell’agevolazione – prosegue il comunicato – le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale”.

Il contratto di filiera è stipulato tra il Ministero delle Politiche agricole e il soggetto proponente, cui i soggetti beneficiari diretti che hanno sottoscritto l’accordo di filiera hanno conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza.

Il contratto di filiera interessa un ambito territoriale multiregionale: gli interventi previsti dovranno essere distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non potrà superare l’85% del totale dei costi ammissibili del contratto di filiera.

Sono ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili, elencati all’articolo 4 dell’avviso, sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario.

Le domande di accesso alle agevolazioni previste dal V bando potranno essere presentate, secondo le modalità previste all’articolo 7 dell’avviso, entro 90 giorni a partire dal 23 maggio 2022 o, se successiva, dalla operatività della piattaforma web messa a disposizione dal Mipaaf.

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