Covid-19, piano di ripresa: la Commissione propone Next Generation Eu
In risposta alla crisi senza precedenti scatenata dalla pandemia da Covid-19, con la Comunicazione Com(2020) 442 final del 27 maggio 2020 la Commissione europea ha presentato la proposta relativa a un piano di ripresa di ampio respiro, che, si legge in una nota (per la versione completa clicca QUI), prevede il varo di “un nuovo strumento per la ripresa, Next Generation Eu, incorporato in un bilancio dell’Ue a lungo termine rinnovato, potente e moderno”.
“Il Coronavirus – ricorda il comunicato – ha sconvolto l’Europa e il mondo, mettendo alla prova i sistemi sanitari e previdenziali, le nostre società, le nostre economie e il nostro modo di vivere e lavorare insieme. Per tutelare la vita umana e i mezzi di sostentamento, per riparare il mercato unico e costruire una ripresa duratura e prospera, la Commissione propone di liberare tutte le potenzialità del bilancio dell’Ue. Con i 750 miliardi di euro di Next Generation Ue e il potenziamento mirato del bilancio a lungo termine dell’Ue per il periodo 2021-2027, la potenza di fuoco complessiva del bilancio dell’Ue arriverà a 1.850 miliardi di euro”.
“Next Generation Eu – prosegue la nota – reperirà risorse finanziarie grazie all’innalzamento temporaneo del massimale delle risorse proprie al 2,00% del reddito nazionale lordo dell’Ue, il che consentirà alla Commissione, forte del suo elevato rating creditizio, di contrarre sui mercati finanziari prestiti per 750 miliardi di euro”.
Nell’ambito di Next Generation Eu, la Commissione propone “un rinforzo di 15 miliardi di euro per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale”, attraverso il quale l’Ue finanzia i Programmi di sviluppo rurale (Psr). Si tratta di risorse aggiuntive, che aiuteranno “le zone rurali a introdurre i cambiamenti strutturali richiesti ai fini del Green Deal europeo e centrare gli ambiziosi obiettivi delle nuove strategie Biodiversità e Dal produttore al consumatore” (per saperne di più sul Green Deal clicca QUI e sulle strategie QUI).
Cuore pulsante di Next Generation Eu è il Dispositivo per la ripresa e la resilienza da 560 miliardi di euro, che, come recita il comunicato, “offrirà un sostegno finanziario agli Stati membri per investimenti e riforme, anche nell’ottica della transizione verde e digitale e per la resilienza delle economie nazionali, assicurandone il collegamento con le priorità dell’Ue”.
Il Dispositivo avrà “una capacità di sovvenzionamento che potrà arrivare a 310 miliardi di euro e sarà in grado di mettere a disposizione prestiti fino a un massimo di 250 miliardi”. Tutti gli Stati membri potranno accedere al sostegno, “che tuttavia si concentrerà verso quelli che sono stati colpiti più duramente e in cui più acuto è il bisogno di aumentare la resilienza”.
Foto tratta da pixabay.com
