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Digitalizzazione appalti pubblici, proroga di alcuni adempimenti e indicazioni operative alle stazioni appaltanti

Al fine di consentire il completamento del processo di digitalizzazione in atto in cui sono impegnate le stazioni appaltanti, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il comunicato del Presidente del 28 giugno 2024 ha disposto la proroga fino al 31 dicembre 2024 di alcuni adempimenti indicati nella delibera n. 582/12/2023 e nel comunicato del Presidente del 10/1/2024.

In particolare, è stata prorogata la possibilità di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma PCP dell’Autorità per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro, per l’adesione ad accordi quadro e convenzioni i cui bandi siano stati pubblicati entro il 31/12/2023, per la ripetizione di lavori o servizi analoghi e per le fattispecie di cui alla delibera n. 584 del 2023.

È stata, altresì, confermata in via definitiva la facoltà per le stazioni appaltanti e gli enti concedenti di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione mediante la PCP per l’acquisizione del CIG con riferimento a tutte le fattispecie per cui è previsto l’utilizzo della scheda P5, ivi comprese le ipotesi di acquisizione del CIG ai soli fini della tracciabilità dei flussi finanziari.

Infine, per gli affidamenti in house, l’ANAC ha reso disponibile la scheda A3_6, utilizzabile in via transitoria, nelle more dello sviluppo delle apposite schede da parte delle PAD e comunque fino al 31/12/2024.

 

Articolo pubblicato nella Newsletter Appalti n. 4 – agosto 2024

Foto tratta da pixabay.com

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