Portale per la comunicazione e la customer satisfaction
HomeNewsArchivio Primo piano 2021Psr Campania, misura 19: slittano i termini per la chiusura degli interventi

Psr Campania, misura 19: slittano i termini per la chiusura degli interventi

Slittano le scadenze per i beneficiari delle tipologie d’intervento 19.2.1, 19.3.1 e 19.4.1 del Psr. Con decreto dirigenziale n. 332 del 22 ottobre 2021 la Regione Campania ha disposto il differimento dei termini al:

– 30 giugno 2023 per la conclusione degli interventi finanziati dalla tipologia d’intervento 19.2.1 “Azioni per l’attuazione della strategia con le misure del Psr”, che ha come beneficiari sia i soggetti finanziati dai Gruppi di Azione Locale (Gal) nell’ambito dei bandi emanati dai Gal a valere sul Psr sia gli stessi Gal;

– 30 giugno 2023 per la conclusione degli interventi finanziati dalla tipologia d’intervento 19.3.1 “Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale”, che ha come beneficiari i Gal;

– 31 ottobre 2023 per la conclusione degli interventi finanziati dalla tipologia 19.4.1 “Sostegno per i costi di gestione e animazione”, che vede come beneficiari i Gal.

Il decreto chiarisce che “per conclusione degli interventi va intesa la chiusura di ogni attività fisica e finanziaria prevista dal progetto finanziato, attinente ai lavori, servizi e forniture, cioè l’ultima fattura/intervento e la relativa domanda di pagamento a saldo da presentare sul portale Sian entro il termine del 30 giugno 2023 per la tipologia 19.2.1 e la tipologia 19.3.1 ed entro il termine del 31.10.2023 per la tipologia 19.4.1”.

Con questo slittamento delle scadenze, la Regione Campania ha accolto la richiesta avanzata il 6 ottobre scorso dal Coordinamento dei Gal all’Autorità di Gestione del Psr di valutare l’opportunità di un differimento dei termini in modo da consentire ai Gal stessi e agli altri beneficiari di concludere le operazioni delle tipologie d’intervento 19.2.1, 19.3.1 e 19.4.1. per motivi riconducibili alla pandemia in atto.

Il differimento dei termini è autorizzato d’ufficio e non necessita di alcuna richiesta preventiva da parte del Gal e di istruttoria da parte dei Servizi territoriali provinciali (Stp) competenti “anche nell’ottica – si legge nel decreto n. 332/2021 – di una semplificazione amministrativa e di una riduzione del carico di lavoro in capo agli uffici regionali”.

La decisione di differire i termini era stata anticipata all’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, nel corso di una riunione con i rappresentanti dei Gal e delle organizzazioni professionali agricole che si è svolta il 21 ottobre scorso presso la sede dell’Assessorato (per saperne di più clicca QUI).

VAI ALLO SPECIALE COVID-19

Foto tratta da pixabay.com

Share With: